10 anime che meritano di essere visti una seconda volta

Fooly Cooly (FLCL) è un anime completamente diverso a seconda di quando lo si guarda. Durante la preadolescenza altro non è che la storia di un ragazzo di 12 anni, della sua domestica aliena e di suo padre pervertito e delinquente, condita da una valanga di macchine stravaganti e un’ottima colonna sonora. Quando si è più maturi, l’anime è visto come un’allegoria volgare sulla pubertà e l’imbarazzo di perdere il controllo del proprio corpo. Infine, in età adulta, è un’opera d’arte geniale con animazione senza pari, che fa riflettere su una semplice domanda: alienare sé stessi dal Mondo caotico che ci circonda è il modo migliore per affrontare la vita?

https://www.youtube.com/watch?v=5tYLzFxoW2Y

Difficile trovare un altro shōjo come NANA. I suoi personaggi sono così credibili che, veramente, è difficile pensare che siano frutto della fantasia della mangaka. Le due protagoniste Nana Komatsu e Nana Osaki sono le due facce della medaglia, così opposte ma allo stesso tempo vicine. E a ogni rewatch si ha la possibilità di notare quanto sia caratterizzato un personaggio che precedentemente avevamo trascurato.

In realtà guardare Madoka non è un’opzione. È una serie breve – composta soltanto da 12 episodi – che svela lentamente quanto in realtà sia terrificante dietro il suo guscio “tutto rose e fiori”. I personaggi amichevoli diventano un incubo mentre l’apparente antagonista è, di fatto, l’unico eroe. La seconda visione di Madoka offre un anime completamente diverso, più triste e complicato.

Un’opera assolutamente geniale e “adulta”, che tocca temi quali il fanatismo religioso, la perdita di persone care, la solitudine e dulcis in fundo… parla di alchimia. Un rewatch è consigliabile perché pone al pubblico domande esistenziali: “È sbagliato desiderare la resurrezione fisica di una persona? È sempre sbagliato uccidere? Quando un lavoro diventa una professione e, infine, uno stile di vita? Fullmetal Alchemist: Brotherhood non fornisce mai risposte a tali domande, ma guardarlo una seconda volta permette di rifletterci maggiormente.

https://www.youtube.com/watch?v=BOm_PAI2goo

Basato su Il Conte di Monte Cristo, racconta appunto le vicende del “conte”, un misterioso e ricco aristocratico che arriva nel lontano futuro per vendicarsi di coloro che lo hanno tradito. È una storia spietata in cui i personaggi non possono nulla contro il conte, che ha venduto l’anima a un demone in cambio di vendetta. Essere già a conoscenza di chi è in realtà il conte e del perché lui è tornato rende ogni momento di innocenza più piacevole, e ogni uccisione più saporita.

È giusto liberare il mondo dal male uccidendo ogni criminale in vita? È questa la domanda intorno a cui ruota Death Note, anime ormai divenuto un vero e proprio cult. L’eterna lotta tra il bene e il male raccontata attraverso lo scontro di intelletti (quello dello studente Light Yagami e del detective L) è ancora più godibile durante una seconda visione, che consente di cogliere parecchi dettagli che potrebbero sfuggire la prima volta.

Il tema del “diverso” è trattato in maniera esemplare in Elfen Lied, anime tanto brutale e violento quanto commovente. Le serie affronta anche tematiche come il mobbing, lo sdoppiamento di personalità o l’amnesia autoimposta, arrivando a toccare infine gli abusi e la pedofilia. Composta soltanto da 12 episodi, Elfen Lied ci mette davanti a una certa ambiguità etica e un rewatch permette di soffermarsi sui numerosi interrogativi che vengono posti allo spettatore.

Attraverso il personaggio irriverente e fuori dagli schemi di Eikichi Onizuka, GTO intende denunciare i problemi nelle scuole del Giappone contemporaneo, dai docenti senza passione per l’insegnamento che tengono sotto la propria ala protettiva soltanto i figli di persone illustri, agli studenti che vengono spinti a studiare con l’ossessione di essere i migliori forzandoli a mettere da parte l’amicizia. Una serie bizzarra ma seria allo stesso tempo, che merita un rewatch proprio perché alla prima visione potrebbe emergere perlopiù il lato divertente e meno quello morale.

Una delle serie animate più complesse, profonde e contorte mai realizzate. Sebbene di primo acchito possa sembrare un semplice mecha, Evangelion è molto di più e lo si può intuire già durante il primo episodio. Non è consigliabile soltanto un rewatch di questo anime, ma anche tre o, perché no, quattro. Presenta infatti numerosi riferimenti culturali alla religione, alla filosofia e alla psicologia, trattando temi importanti come la comunicazione interpersonale e la complessità dell’interiorità umana.

https://www.youtube.com/watch?v=d8w1bVAHZ60

Altro anime ancora migliore durante la seconda visione è Psycho-Pass, che dietro il genere thriller fantascientifico nasconde una psicologia davvero notevole. La ricerca della perfezione del genere umano e l’esasperazione della giustizia sono soltanto due degli argomenti trattati da questa serie composta da ben 22 episodi.