007 First Light: IO Interactive vuole che i gadget siano più che semplici “giocattoli da agente”

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Gli sviluppatori di IO Interactive hanno dichiarato che, nel creare i gadget per 007: First Light, volevano evitare che fossero “solo oggetti scenografici. Intervistato da PC Gamer, il gameplay director Andreas Krogh ha spiegato che ogni gadget deve essere utile, avere impatto tangibile, permettere diverse strategie e adeguarsi allo stile di gioco del giocatore.

Alcuni gadget svelati finora e funzionalità pratiche

Ecco cosa sappiamo finora sui gadget che saranno presenti:

  • Laser watch: un orologio con funzione laser che può stordire nemici o interagire con l’ambiente, ad esempio facendo crollare elementi sospesi come lampadari
  • Smoke bombs (bombe fumogene): utili per creare coperture, favorire infiltration stealth o uscire da situazioni critiche sotto pressione
  • Oggetti ‘multiuso‘, come un accendino: piccoli gadget che offrono opzioni creative all’interno delle missioni, non solo potentissimi ma versatili

Come i gadget si inseriscono nel gameplay di First Light

I gadget non sono isolati, ma parte del sistema definito “Creative Approach, che permette al giocatore di affrontare obiettivi in modi diversi: in stealth, con azione diretta, con distrazioni, oppure combinando diverse tattiche.

La capacità di scegliere come usare un gadget — se per evitare nemici o scatenare caos — è centrale. In molti casi, gli oggetti saranno progettati per avere scelte visive e pratiche distinte: come l’estetica, il design fisico e il modo in cui reagiscono con l’ambiente.

Criticità e sfide da considerare

Nonostante le promesse, l’integrazione dei gadget in 007: First Light comporta diverse sfide tecniche e di design. Una delle principali riguarda il bilanciamento: se i gadget risultassero troppo potenti, rischierebbero di trasformarsi in “soluzioni automatiche” che semplificano eccessivamente il gioco, riducendo la componente strategica. Un altro punto delicato è la differenziazione visiva e funzionale, perché ogni strumento deve avere un’identità chiara e un’utilità unica per non apparire come semplice variante estetica. C’è poi il tema dell’adattabilità: gadget efficaci in una missione stealth potrebbero rivelarsi poco utili in contesti diversi, come combattimenti aperti o ambientazioni più complesse, se non vengono progettati con sufficiente flessibilità. Infine, anche l’aspetto tecnico ha il suo peso: effetti come i raggi laser o le animazioni dinamiche legate all’uso dei gadget possono gravare sulle prestazioni del motore grafico, soprattutto negli scenari più ricchi di dettagli.

I gadget in 007: First Light sembrano promettere di essere qualcosa di più che semplici ornamenti da agente segreto. IO Interactive vuole che siano strumenti che offrano maggiori possibilità strategiche, visive e funzionali, ciascuno con uno scopo distinto e utilità reale nel gameplay. Se riusciranno a bilanciare questi elementi con la varietà delle missioni e un buon bilanciamento, i gadget potranno diventare uno dei punti di forza del titolo.

Fonte: Gamesradar

FONTEGamesradar

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