Home Gallery I 10 videogiochi che hanno più deluso le aspettative del pubblico

I 10 videogiochi che hanno più deluso le aspettative del pubblico

Di tanto in tanto capita che ci sia troppo hype per un videogioco meno interessante e appagante del previsto. La causa è da ricercarsi il più delle volte in una campagna di marketing pomposa; fa immaginare ai giocatori chissà cosa per poi lasciarli con l’amaro dopo che hanno provato il titolo. In queste pagine abbiamo raccolto i 10 giochi che più hanno deluso le aspettative del pubblico in questi ultimi anni.

1 No Man’s Sky

Forse il gioco più atteso di tutto il 2016, No Man’s Sky veniva presentato come un meraviglioso sandbox in cui il giocatore si ritrovava a esplorare infiniti pianeti generati proceduralmente, ricchi di flora e fauna di vari tipi. Tuttavia, le stelle erano essenzialmente tutte uguali e le piante e gli animali sembravano deformati. Per via di un gameplay ripetitivo, il gioco di Hello Games è stato criticato tantissimo soprattutto ai giocatori PC e il fatto che sia uno dei giochi con più recensioni negative su Steam ne è la dimostrazione.

2 Watch Dogs

Con l’ambizione di sfruttare la scia di Grand Theft Auto, Watch Dogs aveva stupito tutti quando venne presentato per la prima volta in occasione di E3 2012. Peccato che la grafica reale del gioco fosse nettamente inferiore di quella vista a Los Angeles e l’intero concept di “hackerare ogni cosa” promesso dagli sviluppatori era piuttosto scarno. Per non parlare dei controlli, che a volte non rispondevano come il giocatore avrebbe desiderato. Nel complesso si trattava di un divertente action adventure con basi stealth, abbastanza semplice, ma non un gioco rivoluzionario come avrebbe dovuto essere.

3 Final Fantasy XIII

Tredicesimo capitolo della serie canonica di Final Fantasy, i giocatori si aspettavano un mondo epico, un titolo incredibile (e difficile), personaggi memorabili e ore e ore di intrattenimento. In realtà, tuttavia, si passavano ore davanti allo schermo soltanto per cominciare a giocare a causa dei lunghissimi caricamenti, e altrettante ore per completare il tutorial. I personaggi erano semplici stereotipi dei giochi di ruolo e la trama neppure troppo coinvolgente. Volevamo che Square si superasse con un capitolo che sfruttasse le potenzialità di PlayStation 3, e invece abbiamo dovuto rimandare questa gioia all’annuncio del capitolo XV (che sembra promettere davvero!).

4 Daikatana

Un gioco che a quel tempo era attesissimo dal pubblico soprattutto perché era stato progettato da un certo John Romero. Ogni rivista ne parlava ampiamente, ma quando il titolo venne distribuito a nessuno importava più di quello che aveva da offrire. La sua uscita venne rinviata così tante volte che nessuno sapeva che il gioco fosse stato pubblicato. E il comparto tecnico a quel punto era già vecchio, la grafica e il gameplay datati. Daikatana si rivelò uno dei più grandi flop nella storia dei videogiochi.

5 Lair

Il titolo prometteva DRAGHI. Oltretutto stiamo parlando della possibilità di controllarli, di volare grazie a loro e di scontrarsi contro altri draghi! La grafica sembrava bellissima e la sequenza che venne mostrata a E3 proponeva un titolo che avevamo visto soltanto nei nostri sogni. Ma alla fine la storia si rivelò orrenda, il comparto tecnico scadente e la possibilità di utilizzare il sensori di movimento del controller six-axis fu un fallimento, dato che non si riusciva a padroneggiare il drago come si avrebbe voluto.

6 Too Human

Silicon Knights finalmente firmò con Microsoft dopo essere stato uno sviluppatore second party di Nintendo (e aver creato un sacco di bei giochi per Gamecube). Il sistema di combattimento doveva essere del tutto originale grazie a una vasta gamma di armi, mantenendo un tono ruolistico. Un RPG che incontra un fighting game, questo era stato promesso. E invece il combat system lasciava molto a desiderare, le battaglie con i boss erano noiose e la cosa peggiore è che la telecamera era davvero odiosa. Inoltre, dopo ore di gioco, una volta raggiunta la fine, il titolo invitava soltanto ad acquistare Too Human 2. Senza una chiusura.

7 Red Steel

Ricordate quell’età in cui trasformavate in una pistola qualsiasi oggetto inanimato? Era quello che pensavamo di rivivere con Red Steel, che prometteva di sfruttare l’innovativo sistema di controllo di Wii in qualcosa di diverso da Wii Sports. La console Nintendo era appena uscita e questo avrebbe dovuto essere uno dei suoi capisaldi. Peccato che non si riuscisse quasi a mirare, i controlli erano spesso pessimi. E questo rendeva impossibile riuscire in ciò che il titolo proponeva: diventare un abile ninja.

8 Enter the Matrix

Enter the Matrix era stato pensato per essere “la nuova evoluzione dell’intrattenimento interattivo”. Erano state incluse cut-scene di Matrix non disponibili altrove, ciò significa che se si voleva vedere tutto, la storia nella sua interezza, si doveva per forza passare per il il gioco, oltre che per i sequel. Inoltre, era stato anche faticosamente scritto e diretto dai fratelli Wachowski. Ma proprio come i sequel della celebre pellicola, questo titolo è stata la delusione più grande che si possa immaginare. Non si percepiva affatto come “il gioco di Matrix” e questo ha distrutto i fan.

9 Gran Turismo Portable

Gran Turismo è il racing in singolo giocatore più prestigioso di sempre, il più realistico. Oltretutto la grafica su piste realmente esistenti è splendida. Un vero e proprio simulatore di guida che ha lasciato un segno nella storia dei videogiochi… perché non realizzarne una versione per console portatile? Le premesse per un titolo valido c’erano tutte ma il gioco si presentò senza la campagna single-player e senza la possibilità di migliorare la propria vettura con i vari upgrade. Una vera e propria sterilizzazione del franchise.

10 Killzone

Il gioco che avrebbe dovuto essere il cosiddetto “Halo killer”, che avrebbe dovuto far abbassare la cresta a Microsoft e permettere a Sony di risalire la china, è stato atteso dai giocatori per oltre un anno. Prometteva di spingere ai limiti la potenza di PlayStation 2 e di riformulare da zero il concetto di FPS. Ma qualcosa andò storto e alla fine la grafica era ben peggiore di quella mostrata nelle immagini pubblicate, il motore grafico non riusciva a tenere il passo e i cali di framerate non erano un’eccezione. I controlli erano contro-intuitivi e il sistema di mirino dava problemi. Ma soprattutto era noioso.

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version