Non sappiamo da voi, ma qui fa Caldo con la C maiuscola. Il climatizzatore al massimo e le Olimpiadi di Rio non aiutano a far passare la calura. Non ci resta che andare al mare!
Anche le eroine dei videogiochi si concedono spesso attimi di relax balneare. Tra costumi canonici e le sempre più innumerevoli skin è sempre più facile vederle in costume. In League of Legends è presente una intera linea di skin, chiamata Pool Party, dedicata ai protagonisti del videogioco che si divertono in piscina. Scene simili si vedono in molti altri videogiochi tra cui spicca il celeberrimo Dead or Alive e il suo beach volley.
Ma qual’è l’origine del bikini? In questi giorni ricorre il 70° anniversario della sua creazione. Il sarto Louis Reard rielaborò un’idea di Jaques Heim creando il costume più piccolo del mondo. Il nome bikini deriva dall’Isola di Bikini, all’epoca utilizzata per i test nucleari, e come omaggio a Heim che aveva chiamato il suo costume Atome (in francese) perchè lo considerava esplosivo. Ci vollero però ben 15 anni affinchè il costume venisse accettato dall’opinione pubblica americana, ma il successo arrivò solo tra il 1958 e il 1960 grazie a Brigitte Bardot nel film E Dio creò la donna, e alla canzone Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini di Brian Hyland.
Vi proponiamo quindi una galleria di damigelle in bikini che hanno calcato la scena dei videogiochi moderni. Mi raccomando, osservatele ma non importunatele perchè menano! E anche forte!
12Kitana – Mortal Kombat
Seconda ninja del titolo con costume blu e specializzata nel Tessen, il ventaglio di lame.