2Dark – Hands On

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Un prologo sconvolgente

Senza molte dolcezze, 2Dark ci schiaffa immediatamente davanti a un’introduzione quasi traumatizzante. Ci troviamo nel verdeggiante parco di Silent Mounts e il detective Smith – agente della polizia criminale della città di Gloomywood e protagonista del gioco – si sta godendo un tranquillo campeggio in compagnia della sua famiglia. A un certo punto, la moglie Helen e i figli Martin e Sandra decidono di allontanarsi un attimo per raccogliere la legna, lasciando al marito e padre il compito di sistemare le tende per la notte. Tuttavia, dopo pochi minuti, dall’interno del bosco sopraggiunge un grido spaventoso, presumibilmente di voce femminile. Sbigottito, l’uomo si fionda verso l’origine del funesto suono, ma ormai il dramma è consumato: il corpo esanime della sua cara amata giace a terra, mentre le due proli vengono portate distante da un lugubre pulmino.

Trascorsi sette lunghi anni dall’orrenda tragedia, il povero Smith non ha ancora perso la speranza di poter riabbracciare i propri pargoli e, benché radiato a vita dal corpo dell’ordine per aver pestato un paio di sospetti rapinatori, continua imperterrito a indagare sulla terribile vicenda che lo ha coinvolto, deciso a risolvere definitivamente il caso dei misteriosi rapimenti di minori e stanare lo spietato assassino che gli ha rovinato l’esistenza.

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