Nella giornata di ieri noi di Videogiochi.com, assieme ai rappresentanti di alcune tra le più importanti realtà italiane del settore, siamo stati invitati a prendere parte a un evento organizzato da Blizzard Entertainment durante il quale abbiamo avuto la possibilità di testare per la prima volta in Italia la versione console di Overwatch, il nuovo FPS Arena della casa di Irvine.
Introdotti da subito al titolo attraverso una presentazione veramente ben curata, siamo poi stati accompagnati alle postazioni di gioco, 36 in tutto tra PS4 e Xbox One, per testarne con mano la qualità, rimanendo piacevolmente sorpresi da quanto abbiamo potuto osservare.
Pur trattandosi di una versione ”di prova” infatti l’esperienza di gioco è risultata molto fluida e gradevole, permettendoci di giocare diverse partite a 60 FPS medi senza mai subire bruschi cali o rallentamenti, per quanto sia da segnalare la presenza di qualche bug grafico trascurabile e sicuramente risolvibile entro il 24 maggio 2016, data di lancio ufficiale.
Anche la mappatura dei controlli è risultata soddisfacente, non richiedendo alcun tipo di intervento per meglio adeguarsi al nostro stile di gioco.
Ci teniamo inoltre a segnalare che non si tratta di un mero porting della versione PC, ma di un progetto a sé stante e parallelo, che ha permesso una maggiore ottimizzazione di tutti gli aspetti del gioco, dal comparto grafico, al sonoro, al puro gameplay. Piccoli accorgimenti che già in passato, seppur sotto altre forme, hanno permesso a Blizzard di fornire ai suoi fan prodotti di grandissimo spessore e che hanno fatto il successo di questo marchio.
Per quanto le differenze non siano sostanziali va inoltre segnalato che abbiamo riscontrato un rendimento migliore, soprattutto sotto il punto di vista grafico, nella versione PS4 rispetto a quella Xbox One, che ci ha tuttavia offerto lo stesso un’esperienza di gioco più che soddisfacente.
Una piccola nota e margine e probabilmente un neo per tutti i giocatori più competitivi sta tuttavia nella presenza di una micro mira assistita, non troppo percettibile ma nemmeno disattivabile.
Entusiasti di quanto provato, non possiamo che attendere con trepidazione la release ufficiale del gioco, sicuri che i ragazzi di Irvine sapranno anche questa volta accontentare tutti coloro che li hanno sostenuti fino a qui.