Qualche giorno fa, assieme ai rappresentanti di alcune altre importanti testate giornalistiche italiane, siamo stati invitati a provare Deus Ex: Mankind Divided, il nuovo titolo RPG di casa Eidos, presso la sede dei ragazzi di Koch Media, a Milano.
Queste sono le mie personalissime considerazioni in merito a quanto ho potuto testare.
Partiamo subito col dire che, nel corso della giornata, ho potuto provare sia la versione PC quanto la versione console del gioco e che sono rimasto piacevolmente sorpreso nel non trovare grosse differenze tecniche tra le due. Il lato grafico è infatti molto curato e decisamente migliorato rispetto al secondo titolo della saga, che già vantava prestazioni di tutto rispetto per l’epoca. Anche gli FPS mi sono sembrati molto stabili, e non ho riscontrato alcun tipo di freeze nemmeno durante le sparatorie più movimentate.
Ho potuto giocare liberamente due diverse demo, più alcuni pezzi della modalità Breach, la vera novità e rivelazione di questo ultimo capitolo della saga di Adam Jensen.
Conoscendovi, so già cosa vi starete domandando cosa sia questo Breach. Ebbene, lasciate che vi spieghi.
Ricordate quell’immagine che uscì ad aprile dove il classico schema di colori giallo e nero veniva sostituito da una nuova combinazione di bianco e rosa? Ebbene, pare proprio che non si trattasse di un pesce d’aprile, ma di una vera e propria nuova modalità di gioco. Breach, appunto.
Un’altra interessantissima novità che Mankind Divided introduce è il sostanziale cambio nella trama.
In questa nuova modalità, separata dal gioco “originale” per quanto riguarda il puro gameplay ma che ci permetterà di apprendere e conoscere meglio alcuni personaggi e avvenimenti che avranno luogo nel corso della campagna principale, saremo chiamati a sfruttare al meglio le nostre abilità da hacker. Verremo infatti catapultati, attraverso un alter-ego digitale, all’interno di quella che è la rete del mondo di Deus Ex. Qui, attraverso l’uso di varie armi, uniche per Breach, che ci sarà possibile collezionare accedendo a particolari server ricompensa disseminati lungo la griglia di scelta delle missioni, oppure con il solo uso delle nostre abilità stealth, dovremo riuscire entro un tempo limite a rubare quante più informazioni possibili dai server presenti all’interno del livello, per poi dileguarci dalla zona prima di perdere tutto il malloppo arduamente conquistato. Attraverso Breach potremo inoltre ottenere anche dei punti abilità non solo per questa modalità, ma anche per il gioco base, da spendere per potenziare le abilità e gli impianti di Adam, o per ottenerne dei nuovi.
Anche in questo capitolo ritroveremo infatti la possibilità di potenziare il nostro eroe con una vastissima quantità di impianti cibernetici, ognuno dei quali ci offrirà nuove capacità uniche, dalla possibilità di respirare fumi tossici senza subirne gli effetti negativi, al condizionamento degli altri soggetti che incontreremo nel corso dell’avventura attraverso l’uso di feromoni.
Permane anche la possibilità di modificare le armi con svariati kit di potenziamento, per potenziarne gli effetti o per aggiungere abilità speciali. Chi di voi non ricorda per esempio i proiettili esplosivi della magnun? I botti che faceva!
Attraverso Breach potremo inoltre ottenere anche dei punti abilità non solo per questa modalità, ma anche per il gioco base.
Anche l’hacking permane, anche se significativamente migliorato e aggiornato, con nuove possibilità di interazione e di scelta.
Un’altra interessantissima novità che Mankind Divided introduce è il sostanziale cambio nella trama. Se prima infatti i potenziamenti erano visti come una benedizione, e i nuovi superuomini come il passo successivo dell’umanità verso la perfezione, ora la situazione si è completamente capovolta. Ghetti per i potenziati, polizia militare a ogni angolo pronta a controllare e a monitorare ogni passo di tutti coloro che hanno scelto questa strada, file separate agli ingressi della metropolitana con controlli rigorosissimi, cliniche sull’orlo della bancarotta. Questo è quello che ci troveremo di fronte affrontando questa nuova avventura.
Le fasi di combattimento invece, per quanto ho potuto osservare, risultano basicalmente identiche a quelle di Human Revolution, senza aggiungere nulla di eccessivamente significativo. Insomma, se su altri fronti Mankind Divided si offre come un incredibile passo avanti della serie, non posso a cuor sincero affermare la stessa cosa per quanto riguarda questo aspetto.
Devo comunque ammettere che il gioco è riuscito a divertirmi tantissimo, e che lo attenderò sicuramente con ansia. Peccato però, proprio quando pensavo di essermi finalmente ricreato una vita sociale!
L’uscita di Deus Ex: Mankind Divided è prevista per il 23 agosto 2016, sia su PC che su Xbox One e PS4.
