Nel corso della nostra prova di Deus Ex: Mankind Divided presso la sede di Koch Media a Milano, potete leggere QUI la nostra anteprima, abbiamo anche potuto scambiare quattro chiacchiere con Jean-François Dugas, Executive Producer della saga. Ecco cosa ci ha rivelato:
Ciao Jean-François e grazie per averci concesso questa intervista
Ciao Marco e ciao a tutti i lettori di Gametimers.it, è sempre un piacere poter rispondere alle vostre domande e soprattutto alle domande dei fan!
Allora Jean-François la prima cosa che ti vorrei chiederti è se il gioco verrà localizzato in italiano.
Sì, il gioco sarà localizzato in italiano, sia per quanto riguarda i dialoghi scritti sia per le voci e i filmati.
Passando invece alla trama del gioco, come mai avete optato per questo cambio di rotta, mettendo umani contro potenziati?
Penso che sia interessante approfondire un soggetto da tutte le sue possibili angolazioni. Prendi Google Car per esempio, dicono che si guiderà da sola, anzi il progetto sta già prendendo piede.
Dicono che sarà piu sicura, che sarà questo, che sarà quello, che potrai addirittura leggere un libro mentre la tua auto ti riporta a casa dal lavoro. Insomma, un sacco di benefici. Dicono che sarà piu sicura, perchè solitamente i computer non commettono errori. Ma, allo stesso tempo, mentre la guardi ti accorgi che non ci vorrà una sola notte a rimpiazzare tutte le auto del mondo con delle Google Car e che ci saranno sempre dei guidatori là fuori, e per poter far coesistere queste due realtà si dovranno cambiare tutte le regole, le leggi. Potrò stare sul sedile posteriore o sarò costretto a rimanere vicino al volante? Che segnaletica dovremo usare? Potrà essere la stessa sia per le Google Car che per i guidatori umani?
Quindi la mia opinione è: è una bella idea che porta un sacco di nuove possibilità, ma allo stesso tempo ci sono delle domande che dovremo porci, dei nuovi problemi che saremo costretti a risolvere.
Tornando però al focus della domanda, con Human Revolution era tutto puntato verso la Golden Age delle modifiche umane e del potenziale ottenibile con queste, ma allo stesso tempo con Human Revolution tutti i discorsi meno piacevoli, come la segregazione, erano sì presenti, ma nell’ombra.
E con la grande catastrofe avvenuta alla fine dello scorso titolo, il momento era finalmente giunto per esplorare questi aspetti meno piacevoli.
E ovviamente, pur essendo un mondo più oscuro, c’è sempre un beneficio negli impianti, c’è sempre una luce di speranza.
Ovviamente adesso, a solo due anni dal cataclisma, la popolazione sta reagendo in modo molto forte ai non-umani, un po’ come avvenne dopo gli eventi dell’11 Settembre.
Mankind Divided sarà l’ultimo capitolo della saga?
Se il gioco continuerà ad avere il successo che sta avendo sicuramente ci saranno altri titoli.
Starà al pubblico decidere se fornirci o no i mezzi necessari per continuare le avventure di Adam.
Il mio focus per ora comunque rimane terminare la campagna di Mankind Divided, ma ho comunque pronte altre idee per continuare la saga.
Per Human Revolution avete sviluppato una sorta di DLC, che in realtà è un gioco Stand Alone che aggiunge contenuti narrativi alla storia principale. Pensate di creare qualcosa di simile anche per Mankind Divided?
Stai parlando di Missing Link. Allora, sicuramente pubblicheremo nuovi contenuti per il gioco in modo regolare, soprattutto per quanto riguarda Breach. Non è stato ancora deciso se utilizzeremo la formula degli Stand Alone o meno, ma posso assicurarti che ci saranno un bel po’ di contenuti aggiuntivi per ampliare la storia e per rendere felici i nostri fan.
Parlando di Breach, cosa vi ha dato l’idea per sviluppare questo progetto?
Ah, ah, ah! No scusa, è che capisco fin troppo bene la domanda. A una prima occhiata Breach potrebbe lasciare sorpreso l’utente, cioè, ”cosa diavolo è questo? Perchè?” Penso che per noi prima di tutto si sia trattato di una sfida. Volevamo fare qualcosa di più con il progetto Deus Ex, sfruttando meccaniche alternative a quelle normalmente viste nella saga ma mantenendolo all’interno di questo universo di gioco. Quindi abbiamo deciso di provare a vedere cosa saremmo riusciti a creare. Ci piace sempre poter sorprendere i nostri fan, in maniere differenti, che magari non vuoi necessariamente, ma che vanno ad arricchire un’esperienza di gioco e a offrire altre ore di divertimento una volta terminata la storia principale.
Breach e il gioco principale saranno in grado di interagire l’uno con l’altro?
Non direttamente. Nel senso, fare determinate azioni e compiere determinate scelte in uno dei due non modificherà l’altro, saranno separati, ma saranno connessi nel Lore, dando la possibilità di imparare informazioni aggiuntive su particolari personaggi del mondo di gioco. Inoltre, giocando per un determinato tempo a Breach, si potranno ottenere dei Praxis Kit da utilizzare su Adam nel gioco principale, dando una maggiore possibilità di ottenere così potenziamenti.
Provando il gioco ho avuto modo di vedere parecchie differenze tra Human Revolution e Mankind Divided. Qual è, secondo te, la più importante, trascurando ovviamente il Lore?
La più importante differenza, secondo me, sta nel modo in cui si può decidere di potenziare Adam e quindi nel ritmo di gioco, che risulta molto più rapido. In Human Revolution le fasi di combattimento non risultavano tanto interessanti quanto la parte stealth. Con Mankind Divided abbiamo voluto provare a dare al combattimento nuova linfa vitale, per renderlo tanto interessante quanto il lato stealth.
In Human Revolution oltre ai miglioramenti per Adam era possibile anche ottenere miglioramenti per le armi. Saranno presenti anche in Mankind Divided?
Sì saranno presenti e saranno ancora più spettacolari!
Bene Jean-François, ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato!
Grazie a voi, è sempre un piacere scambiare due chiacchiere con i fan.