Quelli di voi che mi conoscono sanno bene quanto Halo (in particolar modo il capostipite della saga) abbia contato nella mia crescita professionale e quanto io sia affezionato a Master Chief e Cortana. Potete quindi comprendere quanto mi faccia male doverne parlar male… ancora. Ma andiamo per ordine.
Durante il Press Party organizzato da Microsoft per lo scorso E3 2016 ho avuto, tra le altre cose, la possibilità di provare la demo del nuovo gioco dei ragazzi di 343 Industries, Halo Wars 2, sequel del titolo non proprio ben riuscito del 2009… e mi è venuta voglia di mettermi a scappare come un grunt con una granata al plasma attaccata in faccia.
Halo, quantomeno negli ultimi anni, non si è certamente mai distinto per la capacità d’innovazione o le idee originali, questo è indubbio, ma fin quando parliamo di un FPS che riesce comunque a offrire una componente multiplayer valida, affiancandola addirittura a una storia non troppo banale, non ci si può lamentare. Ma quando tutto questo viene convertito e offerto sotto forma di RTS a squadre, o sei veramente in grado di offrire dei concept di un certo livello, o tanto vale che ti dedichi a qualcos’altro. E la demo che ho avuto modo di provare non è assolutamente sufficiente a farmi dimenticare che già nel 2009 questo format non aveva funzionato.
La partita che ho avuto modo di giocare ha visto due squadre, ognuna delle quali composte da tre giocatori, scontrarsi su una mappa di dimensioni ridotte per il controllo di alcuni punti strategici.
Dopo aver dato un rapido sguardo alle strutture di produzione, ho iniziato a costruire la mia task force scegliendo tra una quindicina di unità diverse, dalla fanteria ai mezzi di terra fino ad arrivare all’aviazione. Ognuna delle truppe disponeva di un diverso costo in uomini, che andava a rappresentare il cap massimo di unità costruibili. Per quanto invece riguarda i costi di costruzione, mi è risultato difficile comprendere se fossero equilibrati o meno, in quanto già in partenza ci sono state fornite 99999 unità di ogni risorsa necessaria.
La prima cosa che mi è saltata agli occhi una volta finito di assemblare la mia squadra è la quasi totale mancanza di abilità attive a disposizione delle unità.
Con Halo Wars 2 infatti i ragazzi di 343 Industries hanno cercato di semplificare al massimo tutte le scelte strategiche, cosa che, per quanto possa risultare una scelta vincente per venire incontro a tutti i novizi del genere, fa probabilmente storcere il naso agli appassionati del mondo RTS e in generale ai giocatori più esperti.
Il resto del match mi ha visto intento a girare a caso per la mappa, cercando di conquistare insieme ai miei alleati quanti più punti strategici possibili… fino a quando non mi sono scocciato e ho attaccato direttamente la base avversaria, distruggendola e vincendo la partita.
Mi sono sempre abbastanza divertito a giocare a titoli del genere quali Starcraft o Total War, ma vi giuro ragazzi, con Halo Wars 2 mi stava venendo sonno.
Parlando ora dell’aspetto tecnico, questo gioco non riesce a eccellere né su console né tanto meno su PC. Se infatti su PC l’aspetto grafico è piuttosto mediocre, su Xbox soffre addirittura di cali di framerate, pur girando a una risoluzione minore.
Peccato, sarebbe potuto essere uno spin-off interessante, ma se 343 non corre ai ripari prima del 21 febbraio 2017, data di pubblicazione ufficiale del titolo, in modo serio, mirato, e con idee di spessore, sarà solo un altro buco nell’acqua e una lacrima sulla guancia di Cortana.