Vampyr spingerà i giocatori a comportarsi “da cattivi”

Alle persone piace interpretare “i buoni” nei videogiochi. Questo è ciò che dimostra la ricerca del game designer Stéphane Beauverger, secondo cui tre giocatori su quattro che si trovano davanti scelte morali in-game preferiscono comportarsi “da bravi ragazzi”. Ma in Vampyr, prossimo titolo di Dontnod che uscirà nel 2017 per console next-gen e PC, gli sviluppatori vogliono spingere i giocatori a essere “cattivi”.

Nel gioco ci saranno oltre 50 personaggi che vivranno le loro vite, in una Londra del 1918. Ognuno dei quali si potrà uccidere. Non esistono personaggi senza nome nel titolo e ognuno avrà i propri amici, la propria famiglia e le proprie attività quotidiane da svolgere. Ucciderne uno avrà ripercussione su quelli che lo circondano. E l’aspetto divertente è che Dontnod tenterà i giocatori a farlo.

In una recente intervista condotta da Kotaku, il team avrebbe infatti dichiarato: “Non sarete mai costretti a uccidere, ma il gioco vi invita a farlo perché otterrete una notevole quantità di punti esperienza.”

Uccidere civili innocenti nel gioco premierà i giocatori con un numero di punti esperienza maggiore rispetto a quello che si otterrebbe facendo fuori i cattivi.