Pokémon GO permette ai giocatori di catturare mostri tascabili virtuali nel Mondo reale grazie alla realtà aumentata. E di farli combattere per conquistare le Palestre! Ma da quali elementi viene determinato l’esito di uno scontro? Grazie ad alcuni data miner che hanno craccato il codice di Pokémon GO sono emerse interessanti informazioni sulla forza del pokémon.
A parte i visibili PL che possono essere aumentati con le Caramelle e la Polvere di stelle, ogni mostriciattolo sembra avere anche un valore di base per l’attacco, la difesa e la resistenza (usata per gli attacchi speciali). Ciò significa che in una lotta tra due pokémon che hanno PL equivalenti, quello con le migliori statistiche di base è in vantaggio (omettendo naturalmente bonus e malus relativi alla tipologia). The Silph Road ha così completato e organizzato tutte queste statistiche in una tabella, che potete consultare QUI – tutto quello che dovete fare per visualizzare i pokémon dal più forte al più debole è mettere Sort by: Best combined stats. È chiaro che la soluzione migliore per avere un vantaggio netto in battaglia è quella di utilizzare il giusto tipo di pokémon, ma questo strumento ci permette di scoprire quali sono le creature più forti al momento presenti nel gioco.
Non sorprende che ai primi posti ci siano i leggendari – al momento non ancora disponibili – ma è interessante notare che il più potente pokémon non leggendario sia Dragonite, il che spiega per quale motivo sia così difficile da trovare, catturare o ottenere tramite evoluzione. Anche le evoluzioni di Eevee sono tra i più forti attualmente disponibili.
A proposito, avete letto la nostra recensione? La trovate QUI. Se invece siete decisi a diventare Allenatori esperti, QUI TROVATE LE NOSTRE GUIDE.
