Resident Evil 7, piaccia o meno, è stato forse la più grande rivelazione in tema horror dell’intero 2016, soprattutto per il coraggio mostrato da Capcom di bruciare ogni base per ricostruire da zero l’intera baracca.
Nonostante i pareri contrastanti, questo nuovo episodio sembra davvero intenzionato a offrire ai suoi acquirenti un feeling completamente differente dal passato. Così differente che la domanda è sorta anche spontanea: Resident Evil 7 è una continua fuga dall’ignoto o si potrà in qualche modo reagire alle varie minacce?
La prima sezione di demo rilasciata (che, vi ricordiamo, non sarà presente nel gioco finale) ci metteva nei panni di un giornalista impegnato in un servizio su una misteriosa catapecchia, mentre la seconda prova vedeva una ragazza in fuga da un’inquietante contadina. Palesemente, i punti in comune erano rappresentati dall’ambientazione, l’esplorazione, l’ansia pressante e – soprattutto – il fatto che non si sia intravista l’ombra di un’arma per difendersi.
Qualcuno ha fatto giustamente notare come sia davvero strano che una saga come Resident Evil costringa il giocatore a fuggire persino da semplici civili, andando così ad abbracciare maggiormente la filosofia di un Outlast o di un Silent Hill. Capcom, però, ci ha appena rassicurato come queste presentazioni abbiano solo gettato fumo negli occhi più del previsto e che, a conti fatti, la vera anima di Resident Evil non è mai stata toccata.
“Il combattimento è un fattore molto importante per una saga come Resident Evil“, ha infatti detto Masachika Kawata, producer del gioco. “Attualmente, però, vogliamo farvi vedere altri aspetti. ‘Beginning Hour’ mostrava l’atmosfera e l’esplorazione, altro elemento classico della serie, mentre adesso avete capito cosa significa dover scappare dai nemici, oltre a un esempio di rompicapo“.
“Stiamo facendo un passo alla volta. Qualcuno ha pensato che il gioco non avesse un sistema di combattimento solo perché non l’abbiamo ancora mostrato, ma posso assicurarvi che c’è. Il protagonista non è però l’eroe senza macchia e senza paura che abbiamo visto negli ultimi episodi. Parliamo di una persona normalissima catapultata in un incubo più grande di lui, e in cui sarà costretto a sopravvivere“.
“Col tempo arriveremo a mostrare anche i combattimenti, ma sappiamo benissimo cosa cercano gli appassionati: esplorazione, enigmi, risorse limitate e scontri in situazioni spaventose. Tutti elementi che troverete“.
Fonte: Metro