Salvate il soldato Kirito, direbbe qualcuno.
Il nostro giovane protagonista è un po’ lo specchio del ragazzino odierno, perennemente perso in mondi virtuali paralleli che gli permettono così di scappare dalla realtà che lo circonda. Il mondo di Sword Art Online non è poi così differente da quello dei MMORPG più conosciuti: ci si allea con amici, si accettano missioni secondarie presso le bacheche in città, si parte per viaggi infiniti verso lande desolate popolate dai mostri più disparati e, una volta finito, si ripete il tutto ancora, ancora e ancora. La vera differenza è che, in questo futuro prossimo, degli avanzati visori ci permetteranno di vivere queste emozioni e sensazioni sulla nostra stessa pelle.
Una Realtà Virtuale che, di virtuale, ha poco o nulla. Degli impulsi spediti al cervello rendono praticamente tangibile tutto ciò che è nel codice del programma, creando davanti agli occhi delle migliaia di partecipanti un universo di fantasia che potranno però esplorare in lungo e in largo, con una distinzione tra giocatore e avatar ai minimi storici. Chiunque abbia seguito le gesta cartacee di Kirito sa benissimo qual è, però, il risvolto negativo della medaglia. Ecco che il gioco finisce nelle mani sbagliate e tutti i partecipanti diventano improvvisamente ostaggi di un folle maniaco: il Game Over nel gioco si tradurrà in atroce morte anche nella realtà, ed è proprio così che si dà una spruzzata di pepe al tutto. Pepe che, per forza di cose, finirà per costare le vite di innumerevoli giovani.
Questa è la breve sinossi di Sword Art Online o, quantomeno, quella delle sue origini. Sono passati svariati anni da quella tragedia ed ecco che sbarca sul mercato un nuovo Gioco di Ruolo online, conosciuto come “Origin”. Bombardati da stampa e forze dell’ordine, gli sviluppatori promettono la totale sicurezza di questo mondo nuovo ma fortemente familiare. Proprio qui avranno luogo le vicende di Hollow Realization.
Il nostro giovane protagonista è un po’ lo specchio del ragazzino odierno, perennemente perso in mondi virtuali paralleli che gli permettono così di scappare dalla realtà che lo circonda.