Samsung: chiesto l’arresto del vicepresidente Lee Jae Yong

Samsung

Lee Jae-Yong, vicepresidente di Samsung, nipote del fondatore e figlio dell’ex presidente è stato interrogato dalla polizia sudcoreana per ben 22 ore e ne è stato richiesto l’arresto.

Il motivo riguarda i rapporti tra lui e la presidente Park Geun-Hye. In particolare è accusato di aver concesso aiuti economici per un valore di 34 milioni di euro alla consulente-sciamana della presidente Park Geun-Hye.

A provarlo ci sarebbero i file e i messaggi rinvenuti nel suo tablet il 29 ottobre scorso. Non solo. Lee Jae-Yong sarebbe anche accusato di appropriazione indebita e falsa testimonianza. La sciamana Choi Soon-Sil è a sua volta accusata di sfruttare la propria influenza sulla presidentessa a fini politici.

Fonte: La Stampa