Blizzard: alcuni dipendenti coinvolti nel blocco dell’immigrazione voluto da Trump

blizzard

Anche il mondo videoludico sembra cominciare a soffrire per il “ban” dei sette Paesi musulmani deciso da Donal Trump, magnate americano divenuto recentemente il nuovo Presidente degli USA.

A renderlo noto è Mike Morhaime, CEO di Blizzard Entertainment, che ha condiviso una dichiarazione a sostegno dei dipendenti della società coinvolti, sottolineando che il team legale di Blizzard è in contatto con loro.

“L’ordine esecutivo emesso venerdì ha colpito direttamente un piccolo numero dei nostri dipendenti e delle loro famiglie, e sostenerli è una nostra priorità“, ha dichiarato il boss della società di Irvine. L’ordine esecutivo è incredibilmente in netto contrasto con i valori su cui si fonda la nostra società. Noi siamo, e saremo sempre, una società che lavora per l’accoglienza, abbraccia la diversità, e tratta l’un l’altro con rispetto. Questo è il fondamento che rende non solo la nostra società – ma l’America – grande, è per questo che sono turbato da queste azioni. Indipendentemente dalla provenienza dalle credenze religiose, la nostra forza è nella nostra diversità.”

Fonte: SegmentNext