Horizon: Zero Dawn è nei negozi già da qualche giorno. L’abbiamo giocato, l’abbiamo spolpato, l’abbiamo amato e ci siamo chiesti: come mai, alla fine, non viene spiegato proprio tutto?
Durante una recente intervista, lo sceneggiatore John Gonzelez ha svelato che il team ha volutamente lasciato un paio di questioni all’immaginazione dei giocatori o, perché no, in attesa che vengano spolpate da un eventuale seguito.
Questa non è la prima volta che sentiamo parlare di Horizon in un’ottica ben più ampia. Nonostante Guerrilla abbia tutt’altro che confermato l’arrivo di un secondo episodio, già Sony parlò in passato di probabile “nuova saga”.
“L’obiettivo non era di fornire risposta a ogni domanda”, ha infatti detto lo sceneggiatore.
“Tutto ciò che volevamo è che, arrivando alla fine, il giocatore scoprisse la vera origine di Aloy e cosa è accaduto al suo mondo. Così è stato, ed eravamo completamente concentrati perché tutto ciò fosse sensato e sorprendente”.
“In ogni caso, ci sono misteri a cui il giocatore non potrà dare risposta. In questo modo, abbiamo lasciato al nostro mondo un piccolo tocco di mistero, che in caso avrebbe rischiato di apparire troppo piccolo e semplice”.
“Volevamo che il giocatore continuasse a interrogarsi su cosa ci fosse fuori dai confini. Ci sono molte storie che abbiamo raccontato solo attraverso i documenti, e chissà che in futuro non possano sul serio venire alla luce”.
“Ovviamente, non stiamo affatto confermando un sequel. Posso dirvi che non stiamo lavorando a nulla, e che tutte le nostre forze sono state incanalate nel titolo che state giocando adesso perché fosse della più alta qualità possibile”.
“Eppure, vediamo del potenziale illimitato nel nostro personaggio e nel mondo che la circonda; potenziale che speriamo di poter sfruttare ancora in futuro”.