Il creatore di Assassin’s Creed, Patrice Désilets, spiega in un’intervista rilasciata al sito Gameology, le ragioni che l’hanno portato 7 anni fa ad abbandonare Ubisoft. In particolare il fatto che il franchise non fosse più sotto il suo diretto controllo. Patrice racconta che durante le interviste era costretto a dare risposte e punti di vista che non erano i suoi. E come direttore creativo si sentiva in difficoltà nel riportare decisioni che in realtà venivano prese da altri, ma dietro le quinte. “Non sono così bravo a mentire” dice “e per questo motivo ho deciso di andarmene”.
Oggi Patrice ha un proprio studio di sviluppo, chiamato Panache, con un organico di 24 persone. Niente a che vedere con le 800 che avevano lavorato ad Assassin’s Creed II… “Ma il vantaggio” spiega “è che ci conosciamo tutti!”. Uno dei progetti futuri potrebbe essere il misterioso 1666: Amsterdam, da lui definito il “nuovo Assassin’s Creed”, di cui Patrice aveva riacquisito i diritti in seguito ad una causa intentata a Ubisoft.
Fonte: Gameology