La commissione della GDC 2018 ha ritirato il premio ‘Pioneer Award‘ che sarebbe dovuto andare a Nolan Bushnell, fondatore di Atari.
Bushnell, considerato uno dei padri del videogioco e uno dei più importanti innovatori della storia videoludica, è finito al centro di una polemica in merito a presunti atteggiamenti sessisti che lo avrebbero visto coinvolto ai tempi di Atari. Dopo che la commissione della GDC ha annunciato di volergli conferire il premio su Twitter si è innescata una protesta con hashtag #NotNolan, che ha visto in prima linea Brianna Wu candidata Democratica al Congresso degli Stati Uniti.Alla base ci sarebbero appunto alcuni comportamenti un po’ sopra le righe, ma tutt’altro che illegali, tenuti da Bushnell e dai suoi collaboratori negli anni ’70 e narrati nel suo libro Ultimate History of Videogames. Ad esempio le riunioni aziendali tenute nelle vasche idromassaggio, in cui le colleghe donne pare fossero invitate ad entrar nude. E poi il fatto che in Atari ci fosse l’abitudine di usare, come nome in codice dei giochi in sviluppo, quello delle ragazze considerate più attraenti all’interno dell’azienda. Cose che fino a poco tempo fa non avrebbero di certo fatto gridare allo scandalo. Ma che in tempi recenti, dopo il caso Weinstein e in un clima da caccia alle streghe (o agli stregoni?) che ha dato vita al movimento “MeToo” sono diventati immediatamente “marchio d’infamia”.
Per evitare ulteriori strascichi polemici la commissione ha così deciso di ritirare il premio. In buona sostanza Bushnell è stato immolato sull’altare del politically correct.
Dal canto suo Bushnell ha dichiarato, con un comunicato, di esser fiero di sacrificare il proprio premio se questo potrà servire da esempio alle nuove generazioni, promuovendo una cultura del rispetto nei confronti della donna.
— Official_GDC (@Official_GDC) January 31, 2018
A statement from me pic.twitter.com/OfsrgaCmgW
— Nolan K Bushnell (@NolanBushnell) January 31, 2018