Nonostante i risultati finanziari più che positivi, Activision ha deciso di fare una grossa ristrutturazione aziendale riducendo notevolmente il personale.
Sono stati 800 gli sviluppatori licenziati nei giorni scorsi, cosa che ha fatto infuriare anche il sindacato ‘Game Workers Unite‘ che ha chiesto le dimissioni del CEO Bobby Kotick.
Il sindacato ha organizzato una petizione firmata da circa 4.000 persone.
Ad essere colpita è stata anche Blizzard Entertainment con i fan preoccupati per il futuro dello sviluppatore che, dopo l’addio del co-fondatore Mike Morhaime, per il 2019 non ha in programma nessun lancio eclatante.