Una delle ultime novità in fatto di grafica videoludica è la tecnologia di illuminazione Ray Tracing. Questa tecnica viene ampiamente utilizzata al cinema dove i tempi di rendering anche lunghi non sono un problema.
Nvidia è riuscita a trovare il modo di rendere questa tecnologia fruibile in tempo reale sulla sua ultimissima generazione di schede video. Le GPU sono dotate di speciali unità di elaborazione che si occupano di una enorme mole di dati.
Metro Exodus è tra i primi titoli a sfruttare a dovere il Ray Tracing in tempo reale, con risultati davvero straordinari (ne abbiamo parlato in questa news).
Ben Archard, Rendering Programmer di 4A Games ha spiegato come non sono per forza necessari i core RTX per ottenere lo stesso risultato, ma si potrà fare anche attraverso degli shader. Ovviamente servirà un’elevata capacità di elaborazione dati per arrivare allo stesso risultato.
Le console Next-Gen come sappiano dovrebbero adottare hardware AMD e quindi non essere nativamente dotate di core specifici. Ma i programmatori potrebbero adottare soluzioni differenti a patto che ci sia abbastanza capacità di elaborazione dati.
“Non ha particolare importanza che ci sia dell’hardware dedicato o solamente abbastanza potenza di elaborazione per realizzarlo attraverso degli shader. In termini di fattibilità del Ray Tracing sulle console di prossima generazione, l’hardware non deve specificatamente avere core RTX. Non sono l’unica cosa importante. Si tratta di un hardware con funzioni fisse che velocizzano l’elaborazione. Ma questi calcoli possono essere effettuati anche da altri core se sono abbastanza numerosi e veloci (come pensiamo siano quelli delle prossime console). In fatti qualsiasi GPU in grado di elaborare le DirectX 12 è anche in grado di sfruttare il Ray Tracing in quanto è un’estensione delle stesse“, ha spiegato Ben Archard.
Fonte: Gamingbolt