Dallo scorso venerdì molti di voi hanno avuto in mano una copia di Death Stranding e hanno deciso di spendere qualche ora in questo primo week-end dedicandola al gioco.
In rete è però scoppiato il dibattito sul come giocare al meglio il titolo di Kojima, meglio online oppure offline? Questo perchè il gioco offre un gameplay molto particolare. Non esiste un multiplayer vero e proprio, ma viene adottato un multiplayer asincrono in stile Dark Souls chiamato ‘Social Strand System‘ nel quale si crea una sorta di collaborazione a distanza tra i giocatori.
Hideo Kojima in una intervista consiglia assolutamente di giocare il titolo con la componente multiplayer attiva, questo per godere e rispettare appieno lo spirito del gioco. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio cos’è questa componente e come funziona.
Lo spirito di Death Stranding è quello di entrare in contatto con le persone, collaborare, lavorare insieme per qualcosa di migliore. Il mondo di gioco è stato devastato da un evento apocalittico e i pochi superstiti si sono rintanati sottoterra isolandosi del tutto dal mondo esterno. In questo contesto i corrieri compiono un lavoro fondamentale, quello di consegnare prodotti che mancano in un rifugio o l’altro.
Il lavoro di Sam Porter Bridges, protagonista della storia, è proprio questo. Consegnare importanti risorse ai rifugiati, e al contempo convincerli a unirsi alla rete chirale per cercare di ristabilire la normalità.
Qui entra in ballo il multiplayer asincrono. Una volta che aggiungerete un nuovo nodo alla rete, potrete iniziare a interagire anche con altri utenti. Potrete lasciare dei messaggi, dei suggerimenti, o degli strumenti per facilitare la traversata come scale o corde. In fasi più avanzate potrete anche collaborare alla realizzazione di strutture complesse come torri, ponti, ripari o altro, conferendo i materiali necessari alla costruzione.
Ogni volta che utilizzerete una struttura realizzata da altri potrete lasciare dei ‘Like‘, come su un social network. Così come li riceverete per quelli lasciati da voi. Anzi il gioco stesso invita a farne uso, infatti nelle fasi iniziali troverete anche alcune scale e corde lasciate dagli NPC, che saranno i primi che utilizzerete.
Giocando in modalità offline avrete modo di godere dell’avventura in pieno spirito survival, dedicando molto più tempo alle missioni secondarie e la raccolta/riciclo di risorse per poter costruire le vostre strutture.
Il nostro consiglio è di provare prima la modalità online e poi quella offline, in modo da apprezzare ancora di più lo spirito di collaborazione e il lavoro compiuto da altri utenti.