Gli utimi giorni sono stati caratterizzati da una concentrazione mediatica sul lancio di Google Stadia, piattaforma di cloud gaming che ha il potenziale per cambiare il nostro modo di giocare in futro.
Il sistema consentirebbe di dire addio alle vecchie console, con tutta la parte di elaborazione che viene realizzata in remoto da un server, mentre a noi arrivano solamente le immagini come per un video in streaming. Lo scotto da pagare però è almeno per il momento un incremento dell’input lag, che si sente soprattutto nei titoli multiplayer online mentre per una vasta gamma di giochi single player è quasi ininfluente.
Il lancio però è stato piuttosto tiepido. Un po’ per qualche difetto di gioventù, e un po’ perchè la strategia di marketing di Google non è stata delle migliori.
Dati di vendita certificati non ce ne sono, ma il sito Sensor Tower ha fatto una stima basandosi sul numero di giocatori che hanno scaricato l’app su dispositivi mobile.
I download sono stati solamente 175.000, di cui il 41% negli USA. Stadia però ha convinto anche qualche utente Apple, con il 9,3% dei download fatti su dispositivi iOS.
Purtroppo questi dati sono difficilmente inquadrabili perchè non tengono conto di tutti coloro che utilizzano l’applicazione su PC, né su TV tramite Chromecast Ultra. Restiamo in attesa di dati ufficiali.
Fonte: NeoGAF