Non si può dire che la notizia cada come un fulmine a ciel sereno, ma non fa meno male leggerla in forma ufficiale. The Last of Us Parte 2 è stato rimandato a data da destinarsi. Un tweet ufficiale di Naughty Dog ce ne dà la conferma. La buona notizia in tutto è che lo sviluppo del gioco può dirsi concluso. Si stanno solo sistemando alcuni bug. Il rinvio non è dovuto a quello, ma un problema di logistica. Per via dell’emergenza Coronavirus non si sarebbe infatti in grado di garantire una distribuzione del gioco efficace e capillare. Ovvero che tutti possano effettivamente giocarci nello stesso momento, preservando per ognuno la migliore esperienza.
E quindi nonostante l’uscita fosse prevista per fine maggio (la data ufficiale era il 29) si è scelto di non correre rischi, ritenendo le tempistiche troppo tirate e rimandando il gioco a quando la logistica sarà nuovamente sotto controllo. Ossia appunto a “data da destinarsi”. Una nuova data ufficiale al momento non c’è. Naughty Dog si dice dispiaciuta almeno quanto i suoi utenti dalla necessità di questa scelta, ma confida che il ritardo non sia eccessivo e promette di aggiornarci sugli sviluppi della situazione.
Le ha fatto eco Sony PlayStation con un tweet ufficiale in cui ha annunciato la decisione di rimandare, oltre a The Last of Us Parte 2 anche Marvel’s Iron Man VR, sempre per lo stesso motivo.
A questo punto non ci resta che sperare che l’emergenza rientri il prima possibile. Sbloccando così la situazione. Cosa che avremmo fatto comunque, a prescindere da questo rinvio.
Fonte: Kotaku