Nonostante lo spiazzante trailer che faceva presupporre a una deriva più arcade della serie, Project CARS 3 sarà ancora più simulativo del predecessore. Ad affermare ciò è niente di meno che Ian Bell, CEO di Slighty Mad Studios.
Secondo Bell, infatti, Project CARS 3 vanterà una gestione profondamente rivista e decisamente simulativa. Diversi lavori sono stati fatti anche sul SETA Tire Model, l’avanzatissimo, quanto decisamente arduo da utilizzare, modello dello pneumatico di Project CARS, uno dei più complessi dell’intero genere.
Anche il Force Feedback, famosa nota dolente dei 2 capitoli passati, sembrerebbe essere rivisto. Ian Bell assicura che, volante alla mano, le sensazioni saranno fantastiche. Non aspettatevi comunque una rivoluzione, la base del modello fisico è la stessa di Project CARS 1 e 2, però affinata e migliorata.
Effettivamente questa tesi sembra, in parte, confermata da un gameplay presente su Youtube. In questo gameplay il gioco è senza assist alla guida e si può notare come la vettura si comporti in maniera decisamente naturale. E’ impressionante soprattutto la naturalezza con cui l’auto tende a perdere il posteriore, qualcosa di decisamente di impatto e che ti aspetteresti dalla vettura presente nel video (una Chevrolet Corvette C7 Z06).
Anche le sconnessioni del tracciato sembrano inoltre influire sulla trazione della vettura, la quale si trova sempre al limite, specie nei curvoni ad alta velocità dove se non avrete abbastanza deportanza l’auto diventa molto nervosa.
Premesso questo, lo stesso Ian Bell nel tweet conferma che diversi miglioramenti sono stati fatti anche sul versante della giocabilità con il gamepad. Il gioco infatti punta anche a quella fascia di utenti che, per motivi economici o di spazio, non vuole comprare un set di guida completo.
Anche diversi giornalisti del settore confermano la bontà del titolo pad alla mano. Il che è decisamente positivo, dato che una delle maggiori criticità dei primi 2 Project CARS era proprio l’ottimizzazione dei controlli col Pad.
Infine, è da vedere come il nuovo sistema di upgrade dell’auto renda poi sul comportamento della vettura, e con quanto realismo soprattutto. Il sistema di upgrade sembrerebbe ripreso infatti da Need For Speed Shift (Ian Bell non a caso ha definito Project CARS 3 come un suo successore spirituale), vedremo come sarà poi adattato al gameplay.
Insomma, nonostante lo scetticismo iniziale, forse Project CARS 3 non ha abbandonato la ricerca al realismo, il che è un bene per tutti i fan che temevano in un cambio di rotta drastico.
Il titolo è atteso per PC, PlayStation 4 e XBOX ONE proprio per questa estate, che si prospetta essere la più calda di sempre per gli appassionati di motori. Il titolo Slighty Mad non sarà l’unico sim in uscita, visto l’arrivo di F1 2020 e, soprattutto, di Assetto Corsa Competizione su Console.
Fonte: GT Planet