I primi test dal vivo su PlayStation 5 ci stanno lasciando con una serie di interessanti informazioni. La next-gen sony sembra sarà più silenziosa e tenderà meno al surriscaldamento. Ma non sono queste le uniche due novità con le quali veniamo a contatto in questi giorni. Osservando le varie presentazioni qualcuno che conosce la storia dietro i simboli scelti per i joypad PlayStation avrà già capito che il Dualsense di PlayStation 5 ha qualcosa di diverso dal solito.
Ogni tasto, fin dalla sua creazione, ha sempre rappresentato una funzione. Le forme geometriche stilizzate avrebbero dovuto rappresentare ognuna qualcosa di diverso. Il triangolo avrebbe dovuto richiamare le mappe, il quadrato i menù. Il cerchio e la croce sarebbero serviti rispettivamente come ‘sì’ e ‘no’. In altre parole questi ultimi due tasti corrispondevano al sistema Maru/Batsu.
Ma, fin da sempre, la regola è stata assoluta solo per il Giappone mentre nel resto del mondo era applicata principalmente ai giochi di fattura giapponese. Il resto dei giochi prodotti nel mondo invertiva le funzioni dei due tasti assegnando alla ‘X’ il compito di confermare le nostre scelte.
Ecco, adesso quest’ultima regola avrà valore su tutti i giochi per tutto il mondo. Una piccola novità per i nostri colleghi gamer giapponesi. Il Dualsense si fa furiero di rivoluzioni anche in questo senso e non solo col feedback aptico.
L’opinione di chi scrive è che sia un peccato che un piccolo dettaglio culturale che ha accompagnato ogni generazione PlayStation negli ultimi 26 anni vada perdendosi così. Pazienza.
A proposito, voi come la chiamate? Croce o ‘Ics’?
Fonte: Gamerant