L’annuncio di una partnership tra Microsoft e il rivenditore conosciuto come GameStop potrebbe rendere il mercato digitale una risorsa anche per la nota catena di negozi. Difatti, Microsoft ha concesso al retailer una percentuale sugli acquisti digitali effettuati sulle Xbox Series X Series S vendute.
Si tratterebbe di un vantaggio reciproco, nel quale il rivenditore troverebbe conveniente l’aggiunta di un nuovo utente all’ecosistema di Xbox.
Michael Pachter di Wedbush Securities ha fatto chiarezza sulla situazione: “Se un cliente si iscrive all’Xbox Game Pass Ultimate da 15$ mensili in un negozio di GameStop, ci aspetteremmo che quest’ultimo riceva circa 1,50$ dal flusso di entrate mensili per tutto il tempo in cui il cliente continua ad abbonarsi. Se invece il cliente firma l’abbonamento Xbox All Access da 35$/mese mi aspetto che GameStop prenderà 3,50$ al mese per 24 mesi”.
In sostanza una commissione del 10% sull’acquisto dei prodotti digitali nei punti vendita.
Più suggestiva l’ipotesi di DOMO Capital Management, per il quale questo accordo si espanderebbe a tutti gli introiti generati dalle console vendute, sia nuove che usate. In teoria, se GameStop dovesse vendere una Xbox Series X o Series S, il retailer guadagnerebbe una quota su tutti gli acquisti digitali effettuati su quelle console a tempo indeterminato. Ipotesi suggestiva, ma che potrebbe essere complicata da realizzare.
La filosofia del rivenditore è sempre stata cercare di guadagnare con successive vendite del software e dell’usato. Ora che il digitale si sta espandendo sempre di più nelle preferenze dei giocatori, è probabile che GameStop adotti certe manovre.
Insomma, le voci che riguardano il fallimento dei negozianti fisici a causa dell’interesse verso il digitale potrebbero avere ancora meno consistenza grazie a Microsoft.
Non sarebbe strano se anche Sony decidesse di effettuare un accordo simile. Difatti, Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, ha riconosciuto l’importanza dei rivenditori fisici e il modo in cui si possono coinvolgere nel mercato digitale. Quindi, possiamo pensare che anche l’azienda giapponese voglia fornire il suo supporto.
Diteci cosa ne pensate! Siete d’accordo con quanto affermato da Jim Ryan? Scrivetecelo nei commenti.
Fonte: streetinsider – seeking alpha