Il disastro che è stato il lancio di Cyberpunk 2077 è stato forse solo la punta di un iceberg più grande e spaventoso. Jason Schreier, insider e giornalista di Bloomberg, ha contattato più di venti sviluppatori di CD Projekt RED per intervistarli su cosa sia effettivamente andato storto durante i lavori.
Il caso Cyberpunk è ben più di un gioco che su console gira male, parecchio male. È la storia di un progetto forse troppo ambizioso perché potesse vedere la luce come sognato. Così ambizioso che, a quanto pare, CD Projekt RED ha cercato di fare colpo su pubblico e investitori utilizzando una demo creata su misura e che in alcun modo avrebbe potuto rispecchiare la qualità del gioco finito.
Stando alle parole di molte persone interne al team, rimaste ovviamente nell’anonimato, l’obiettivo principale era quello di “impressionare il mondo intero”. Un primo gameplay fu mostrato all’E3 2018, e vedeva il protagonista partire per una missione e mostrare al tempo stesso l’immensa cura riposta nella Night City.
Fan e giornalisti si ritrovarono con la mascella a terra: l’ambizione e la scala del gioco erano qualcosa di mai visto prima. Ciò che ancora non sapevamo, è che la demo – come la definisce Schreier stesso – fosse completamente falsa. Quando fu mostrato quel gameplay, CD Projekt non avevano neanche finito di progettare alcuni sistemi principali del gameplay, ed è proprio per questo che molte delle cose viste nella dimostrazione non sono presenti nel gioco che abbiamo ora per le mani.
Un esempio su tutti gli inseguimenti in auto, che ora sono presenti solo nelle scene scriptate. Gli sviluppatori parlano di lunghi lavori solo per mettere a punto delle sequenze che servivano solo a mostrare un bel gioco che nemmeno ancora esisteva. Una enorme perdita di tempo, stando alle loro parole; tempo che poteva benissimo essere speso per migliorare il gioco che avevano realmente in sviluppo.
Queste dichiarazioni, purtroppo, non aiutano la situazione della software house agli occhi degli investitori, che già hanno accusato CDPR di frode. Utilizzare del materiale finto creato su misura per generare hype, di certo, non aiuterà la software house polacca ad uscire dal pantano delle denunce e delle class action in cui boccheggia adesso.
Anche secondo il giornalista, la strada per la scalata è lunga e tortuosa. Ma altri giochi hanno dimostrato che è possibile: Final Fantasy 14 e No Man’s Sky sono solo alcune delle tante commoventi storie di redenzione a cui Cyberpunk 2077 può ispirarsi.
Fonte: Bloomberg