È bello, a volte, entrare nel cervello di uno sviluppatore. Doppiamente bello se questo sviluppatore è Cory Barlog, papà della nuova serie di God of War e uno dei più talentuosi game designer attualmente esistenti. Sapevate che, ad esempio, non apprezza Assassin’s Creed?
La rivelazione arriva in una serie di suo tweet dove si è sbottonato su come, pur provando tanto rispetto verso la saga Ubisoft, finisce sempre per abbandonare ogni capitolo. Sarà per la ripetitività? Perché a volte tendevano a somigliarsi tutti tra loro? No, per assurdo. È a causa della trama nel presente.
Barlog ha infatti confermato come ogni volta si abbandonava il passato per tornare a vivere la trama di Templari e Assassini ai giorni nostri – che fosse nei panni di Desmond, o chi per lui – ha finito per abbandonare il gioco. È proprio più forte di lui: Assassin’s Creed significa terre lontane e epoche da rivivere.
“Quando gioco a un Assassin’s Creed, qualunque sia, mi viene sempre voglia di abbandonarlo non appena si ritorna al presente. La seconda volta che accade, invece, abbandono per davvero”, possiamo infatti leggere. “So benissimo che c’è un gran gioco dopo queste scene, ma non riesco a interessarmi alla trama principale neanche un po'”.
“Non che sia fatta male, è solo che non mi viene voglia di proseguire. Tutto ciò che voglio essere è un assassino, un pirato o un esploratore dell’antico Egitto. Black Flag è l’unico che ho visto, perchè la parte piratesca era davvero forte. Ma ci ho messo davvero tanto”.
Vi ricordiamo come attualmente Barlog, e l’intero team di Santa Monica, sia fortemente impegnato sullo sviluppo di God of War Ragnarok (titolo provvisorio): gioco in cui vedremo Kratos finalmente scontrarsi contro i piani alti del pantheon nordico.
Fonte: Twitter