Siete preoccupati perchè il mercato dell’hardware PC è completamente bloccato a causa della scarsità di schede video e CPU? Bene perchè la situazione non potrebbe che peggiorare in futuro! Dalla Cina è stata presentata Chia, una nuova criptovaluta che per essere ottenuta sfrutta hard disk e SSD.
Ma cosa sono e come funzionano le critpovalute?
Le criptovalute sono in tutto e per tutto delle valute trattate in mercati appositi, ma che a differenza del Dollaro o l’Euro non possono essere scambiate fisicamente perchè esistono unicamente in forma digitale. Attraverso i mercati che si occupano delle criptovalute si può facilmente passare da una criptovaluta all’altra, o convertirle in dollari, euro o altre valute classiche.
Si possono ottenere in due modi, tramite il mining o tramite lo scambio valutario. Il mining non è altro che mettere a disposizione delle società che creano queste valute la capacità di elaborazione dati della vostra CPU e della scheda video. Spiegandola in maniera semplice, gli utenti che vogliono fare mining scaricano un’applicazione che di volta in volta distribuisce pacchetti di dati da elaborare. In cambio dell’elaborazione di questi dati si riceve una ricompensa nella valuta virtuale che è tanto maggiore quanto più performante è il proprio sistema e quindi quanti più dati si elaborano.
Le due criptovalute più conosciute sono senza dubbio il Bitcoin e l’Ethereum, ma ne esistono a decine che si scambiano su mercati appositi, utilizzando il Dollaro come valuta di riferimento.
Cosa cambia con Chia?
La criptovaluta cinese Chia cambia un po’ le carte in tavola. Creata da Bram Cohen, l’ideatore di BitTorrent, si propone come una criptovaluta ecologica. Di fatto il suo funzionamento riduce al minimo lo spreco energetico.
Stavolta a essere richiesta non è la capacità di elaborazione dati del vostro sistema, ma lo spazio di archiviazione e la velocità di trasferimento dati. Quindi si otterranno ricompense maggiori quanto più spazio di archiviazione si metterà a disposizione e con quale velocità questi saranno resi disponibili per l’upload.
L’aspetto negativo per gli utenti è che si prevede un innalzamento dei costi di hard disk e SSD. Una rapporto della società di Hong Kong HKEPC, prevede che i prezzi potrebbero presto subire un aumento che va dai 24$ fino ai 77$.
Ipotesi che potrebbe essere piuttosto realistica. Come sappiamo il mercato delle schede video è letteralmente bloccato e secondo gli ultimi report di Nvidia, la carenza di schede video potrebbe durare per gran parte del 2021.
Fonte: Tom’s Hardware