Kentaro Miura, autore del manga Berserk, è morto all’età di 54 anni. Ci ha lasciati il 6 maggio, ma la notizia è stata ufficializzata solo oggi. Il lavoro più famoso di Miura, Berserk, iniziò la sua serializzazione nel 1989. Parliamo di un manga dark fantasy ambientato in un universo medievale alternativo e violentissimo. L’impatto di Berserk può essere visto in tantissime opere, persino videoludiche. La prima che ci viene in mente, ad esempio, è Dark Souls, così come anche il suo ‘seguito spirituale‘ Bloodborne.
Anche Final Fantasy, Castlevania, Dragon Slayer e Vagabond gli devono molto. La notizia è arrivata da Hakusensha, publisher del manga. Miura iniziò a disegnare all’età di 10 anni, quando creava storie per i suoi compagni di classe. A soli 18 anni, era già assistente di Jyoji Morikawa, creatore di Hajime No Ippo.
Berserk narra la storia di Guts, uno spadaccino mercenario invischiato in un mondo di eterne battaglie e magia. La sua missione era quella di vendicarsi su Griffith, suo vecchio comandante diventato un Dio Demone.
Berserk è indubbiamente famoso non solo per l’incredibile qualità delle sue tavole, ma anche per l’incredibile violenza trasposta in esse. L’intero mondo dell’internet è rimasto sconvolto da questo fulmine a ciel sereno: sono già milioni i fan che, online, stanno dedicando tributi al genio giapponese. Condividendo, ovviamente, alcune delle sue tavole più famose.
Chiunque seguisse il manga sa bene come la storia di Guts era tutt’altro che finita. A questo punto, siamo certi che non vedrà mai un punto definitivo.
Fonte: CNET