Manga, fumetti e libri stanno risultando sempre più difficili da stampare. Il motivo, purtroppo, è più grave del previsto e non coinvolge solamente le realtà italiane, bensì ogni editoria del globo. In tutto il mondo, infatti, inizia a scarseggiare la carta e le materie prime, come la cellulosa, necessarie per stampare albi a fumetti, manga o libri.
Questa carenza di materie prime si sta rivelando un vero e proprio freno per la produzione di manga e fumetti a livello mondiale. Un account su Twitter ha evidenziato, tramite i dati Oricon, che in Giappone è atteso un pesante calo di vendite di manga rispetto ai mesi passati.
Le materie prime non sono l’unico problema. In maniera non troppo dissimile da quanto visto con le console next-gen, anche in questo caso la richiesta supera l’offerta. Con lo scoppio della pandemia, sempre più persone si sono appassionate al mondo del fumetto e del manga giapponese, e ciò è stato benefico a livello di vendite.
Al tempo stesso, però, ora inizia a rappresentare un problema poiché le varie case editrici non riescono a stare dietro all’enorme richiesta del pubblico. Inutile dire, poi, che una carenza di materie prime porti anche a un aumento dei costi delle stesse. Il prezzo della cellulosa è infatti aumentato del 70% rispetto al passato, e anche i costi del gas hanno subito un incremento.
Per ora, le case editrici si stanno limitando a rinviare gli albi e i volumi a data da destinarsi. Il rischio che tutto si traduca in un aumento dei costi non è da escludere. Inutile dire che ciò colpisce anche libri e tutto ciò che riguarda l’editoria, e diciamo che un aumento dei prezzi è decisamente da evitare. Dopotutto, già troppe persone si sono allontanate dal cartaceo, non trovate?
A fronte di ciò, le varie aziende che si occupano della stampa di libri stanno chiedendo alle case editrici di pianificare date di uscita e il numero di copie da stampare per ogni libro. Ciò permetterebbe alle aziende di gestire meglio le proprie risorse, in attesa che tutto torni nella normalità.
Fonte: IlPost