AMD ha presentato a CES 2022 un nuovo processore desktop, AMD Ryzen7 5800X3D, il primo al mondo con tecnologia AMD 3D V-CACHE, che aumenta densità ed efficienza delle interconnessioni tra i transistor della cache. Nello specifico AMD ha implementato una soluzione chiplet, con una cache extra che è “stacked” ossia impilata sul die del processore. Questa cache extra è di 64MB, che si aggiungono ai 32MB di cache standard del Ryzen 5800X. Grazie alla cache più ampia e veloce questo processore promette performance gaming stellari e potrebbe far riguadagnare ad AMD la leadership prestazionale sul gaming, che oggi appartiene alla CPU Intel Core i9 12900K. AMD sostiene che il Ryzen7 5800X3D sarà il processore da gaming più veloce al mondo, quando arriverà sul mercato nella primavera di quest’anno.
Sono stati mostrati alcuni test preliminari eseguiti a risoluzione 1080P che mostrano come il Ryzen7 5800X3D sia fino al 36% più veloce di un Ryzen9 5900X in su Watch Dogs Legion, fino al 24% su Far Cry6, fino al 21% su Gears5, fino al 16% su Final Fantasy XIV e fino al 9% su Shadow of the Tomb Raider, mentre le prestazioni sarebbero identiche su CS: GO.
Chiaramente il vantaggio di prestazioni dipenderà da quanto i singoli giochi trarranno vantaggio da una cache più grande e veloce, perché il resto dell’architettura è identica agli attuali Ryzen5000, quindi sempre basata su Zen3 e processo produttivo TSMC a 7nm, con 8 core e 16 thread. Diverse invece le frequenze di funzionamento, che sono più basse rispetto a un 5800X “standard”, quindi lo stacking 3D della cache induce comunque problematiche a livello di temperature o consumi. Il 5800X3D funziona a 3.4GHz di clock base e fino a 4.5GHz di clock in modalità Boost, rispetto ai 3.8GHz e 4.7GHz di un 5800X standard. Questo rende ancora più sorprendenti i risultati prestazionali dichiarati, visto che sono stati ottenuti con una frequenza di clock più bassa! Invariato invece il TDP di 105W.
A confronto con l’Intel Core i9 12900K questo Ryzen7 5800X3D viene dichiarato come più veloce del 17% su Final Fantasy XIV, dell’8% su Shadow of the Tomb Raider, del 6% su Far Cry 6 e dell’1% su Watch Dogs Legion. Mentre le performance sarebbero identiche su Gears5 e il processore Intel avrebbe un piccolo vantaggio (2%) su CS: GO.
Anche qui è troppo presto per esprimersi, perché i giochi andranno valutati singolarmente testando le due CPU a parità di condizioni. Ma sembra chiaro che questa CPU possa esprimersi su livelli più alti in ambito gaming, rispetto alle già pur ottime CPU Ryzen5000 in commercio oggi. Rilanciando a Intel un guanto di sfida in ambito gaming, che può solo andare a beneficio di tutti noi utenti finali.