In molti avrete letto della possibile truffa da 3,5 milioni di dollari ai danni di Logan Paul. Uno dei più celebri youtuber al mondo ha acquistato un box sigillato di carte dei Pokémon per questa esorbitante cifra, ma il box si è rivelato essere un falso realizzato ad arte.
Ma facciamo un salto indietro e ripercorriamo questa vicenda. Logan Paul lo scorso anno ha acquistato un intero box di carte collezionabili dei Pokémon di prima edizione per l’astronomica cifra di 3,5 milioni di dollari. La più alta mai pagata per questo box. Si trattava infatti dell’unico esemplare ancora sigillato dal 1998 a oggi ufficialmente conosciuto, e certificato come autentico dalla Basketball Card Exchange.
Il video che ha girato dopo l’acquisto è divenuto immediatamente virale, finendo sotto l’occhio di veri collezionisti che hanno notato che qualcosa non quadrava. Innanzitutto il numero di codice era differente rispetto a quello di altri box non più sigillati. Inoltre l’etichetta adesiva del box non era di tipo ‘termico‘ come per le altre confezioni. Infine lo stesso sigillo di sicurezza sem
Ma non c’era modo di scoprire se si fosse trattato di un falso o meno se non aprendo la confezione. Logan Paul quindi ha contattato il precedente proprietario del box, che a sua volta lo aveva pagato 2,7 milioni di dollari. A loro si è unito in un hotel di Chicago l’agente certificatore che si è occupato di verificarne l’autenticità. E qui la prima amara sorpresa, l’agente certificatore si era solamente assicurato che il box non fosse stato manomesso, ma non che questo fosse effettivamente autentico o un falso.
Con enorme delusione di Logan Paul, non restava altro da fare che aprire la confezione e verificarne il contenuto. Tolti i sigilli sono venute fuori sei confezioni di carte Pokémon, sembra una buona notizia ma guardandole da vicino si notava con facilità che si trattava di falsi. La pellicola protettiva non è quella normalmente utilizzata per questi box, e lo stesso aspetto dei box è leggermente diverso da quello originale. Aperta una di queste confezioni è saltato fuori che contenevano delle comuni carte dei G.I Joe di nessun valore.
Di fatto Logan Paul ha letteralmente gettato 3,5 milioni di dollari al vento. Ora però bisognerà anche valutare le responsabilità della società che si è occupata della certificazione, e se questa si impegnerà a rimborsare la cifra spesa.
Fonte: Logan Paul