Il costo della carta, la materia prima per la produzione di libri e fumetti, è diventato un problema che non può più essere ignorato. Diverse case editrici stanno correndo ai ripari nei modi più disparati. Sergio Bonelli Editore, una delle maggiori realtà italiane che vanta nel catalogo personaggi storici come Tex Wiler,. Dylan Dog e Zagor, ha deciso di rivolgersi direttamente ai propri lettori con un appello firmato dal direttore generale Davide Bonelli. Il pezzo verrà stampato come introduzione nella prossima uscita di ogni albo ma, per anticipare i tempi, è stato scelto di pubblicarlo anche in rete sulla pagina Facebook ufficiale della casa editrice.
Abbiamo deciso di riportare anche qui il comunicato ufficiale – in fondo il link al post originale – per garantire la migliore diffusione possibile del post. Condividiamo il messaggio che Sergio Bonelli Editore vuole lanciare ai propri lettori e, più in generale, a tutti gli appassionati italiani di fumetti.
“Cari Amici, generalmente, quando mi rivolgo direttamente a voi è per comunicare una notizia speciale, come l’esordio di una nuova collana o la segnalazione di una qualche iniziativa particolare, oppure una novità meno simpatica, come annunciare un indesiderato aumento dei prezzi di copertina. A spingermi stavolta è stato invece il bisogno sincero di mettervi a conoscenza della situazione drammatica che tutto il mondo dell’editoria, nessuno escluso, sta vivendo. L’aumento generalizzato dei costi della carta e di tutte le materie prime necessarie alla stampa, dagli inchiostri all’alluminio per le lastre, sta colpendo duramente l’intero settore. Per tacere del costo del trasporto e dell’energia necessaria. E c’è pure una difficoltà oggettiva, come mai era accaduto in passato, nel reperire le materie prime e tutto quanto necessita alla produzione. I tempi, lo sapete bene, non sono facili e purtroppo sembrano rendere sempre più arduo, giorno dopo giorno, il tentativo di tener fede a un pur ragionevole ottimismo. A tutto questo si unisce la preoccupante diminuzione del numero delle edicole presenti sul territorio nazionale, e del numero di lettori in generale. In una situazione tanto complessa ci siamo comunque ripromessi di non ritoccare i prezzi di copertina, almeno fino a quando sarà possibile: pensiamo sia un modo per ringraziarvi per il sostegno che continuate ad accordarci e per la vostra fedeltà. Vi chiediamo un piccolo, sostanziale aiuto: cercate di acquistare i vostri albi preferiti sempre dalla stessa edicola di fiducia. Questo ci permetterebbe di meglio razionalizzare la distribuzione, evitando di disperdere troppe copie. Una cosa che forse non tutti sanno, infatti, è che per poter vendere un determinato numero di copie, un editore deve stamparne almeno il doppio, se non di più, e quelle invendute vengono praticamente tutte distrutte: capirete che, in un momento in cui la carta è così carente e preziosa, lo spreco risulta ancora più insopportabile. Da parte nostra, ci tengo a ribadire l’intenzione di non tradire l’impegno di offrirvi storie a fumetti degne di tenere alta la bandiera di quella che per tutti, anche per noi, è la Fabbrica dei Sogni di via Buonarroti. Mi sembra un buon patto fra amici, non credete?”
Il messaggio è chiaro: acquistate dal vostro edicolante di fiducia e, se potete, continuate a farlo sempre nella stessa edicola. In questo modo, spiega Bonelli, sarà più facile determinare la distribuzione delle varie copie ed evitare sprechi. Come effetto collaterale benefico si darà una mano anche agli edicolanti che, così, sapranno di vendere quanto ordinato. A trarne beneficio saranno anche gli edicolanti che non vi venderanno la vostra copia mensile di Tex Wyler o Dylan Dog. A loro sarà risparmiato l’onere di ordinare copie che rimarrebbero invendute e che andrebbero poi restituite con costi non indifferenti per la casa editrice in termini di logistica e smaltimento.
Sebbene l’appello sia stato fatto da Sergio Bonelli Editore in particolare, potrebbe essere utile adottare queste buone abitudini per tutte le pubblicazioni su carta stampata di nostro interesse in uscita in edicola.
Ci sembra una richiesta ragionevole, non trovate?
Fonte: Facebook