Sì, molti Ferraristi non vorranno sentir parlare di Formula 1 per almeno metà anno, dopo il trittico che ha compromesso non poco il sogno iridato di Charles Leclerc. F1 22, però, è ormai prossimo all’uscita (QUI la nostra precedente anteprima), e le novità introdotte nella serie potrebbero dare una ventata fresca al gioco. Codemasters ci ha fornito dunque un codice contenente il gioco completo di F1 22, per quanto comunque in fase preliminare, permettendoci di provare la nuova modalità Carriera, le Supercar e la F1 Life.
Ed è proprio da F1 Life che parte il cambiamento più grande per quel che riguarda la componente “giocosa”. F1 Life, infatti, è un vero e proprio social hub che ci si parerà davanti al primo avvio del titolo. Qui potremo mostrare la nostra collezione di Supercar e al tempo stesso poter cambiare outfit grazie a una discreta selezione di abbigliamento.
La personalizzazione non si limiterà solo all’outfit del personaggio ma anche alla sua abitazione. Potremo infatti cambiare l’arredamento della stanza, potendo addirittura mettere il V6 di una Power Unit F1 come tavolino. Inutile dire che è stata la prima cosa che ho impostato.
Le Supercar sono un altro degli update importanti introdotti con F1 22. Codemasters ha infatti inserito, all’interno del gioco, le seguenti vetture: Ferrari Roma, Ferrari F8 Tributo, Aston Martin DB11 F1, Aston Martin Vantage F1 Edition, Mercedes AMG GTR Pro, Mercedes AMG Black Series, McLaren Artura, McLaren 720S e le due Safety Car ufficiali della Formula 1. Le vetture andranno sbloccate tramite dei Token che otterremo giocando, e non saranno solo elementi cosmetici.
Potremo guidarle, infatti, in eventi dedicati di Pirelli denominati Pirelli Hot Lap, presenti sia nel My Team che nella modalità Carriera classica. Non mancheranno inoltre sfide nel Time Trial.
In sostanza, queste Supercar vanno a compensare, almeno a livello di gameplay, la mancanza delle F1 Classiche. Il comportamento delle vetture non è male, però ci sembrano un po’ troppo “accondiscendenti” rispetto a quanto ci si aspetterebbe da auto stradali con oltre 700cv. Inoltre, è da segnalare che, per qualche motivo, la rotazione del volante in game non segue quella reale del giocatore, ma forse è un problema che verrà sistemato al lancio.
La Carriera sarà quella tipica di F1 22. Potremo scegliere se partire dalla Formula 2, scalare i ranghi e andare in F1 oppure se scegliere di partire direttamente dalla classe regina, scegliendo anche il team. Le principali novità vedono appunto la presenza di questi eventi Pirelli Hot Lap e le nuove meccaniche di Gameplay.
Ora avremo infatti possibilità di fare un giro di formazione completo, con tanto di posizionamento in griglia (prima automatizzato, ora manuale) e poter scegliere quando entrare nella piazzola di sosta tramite un Quick Time Event. Sbagliando questa fase, rallenteremo anche i meccanici, perdendo dunque tempo vitale durante la sosta.
Inoltre, è da segnalare la possibilità di selezionare una IA adattiva dalle Impostazioni Simulazione. Avremo addirittura la possibilità di regolare la frequenza di entrata della Safety Car, mentre sembra mancare nuovamente la Bandiera Rossa.
Chiaramente, ora come ora ho potuto solo dare un rapido sguardo alla modalità Carriera, e considerando che parliamo di una Stagione composta da oltre 20 gare, sarà un’impresa ardua riuscire a completarla prima della recensione. Sul fattore longevità, infatti, F1 22 promette di essere davvero corposo.
L’appuntamento è dunque fissato alla recensione, dove potremo parlare in maniera più approfondita anche del lato tecnico del gioco, dal versante grafico a quello prestazionale, passando poi per il sonoro e la fisica delle vetture.