Final Fantasy 7 Rebirth non seguirà le orme del precedente capitolo e abbandonerà di conseguenza la old-gen. Yoshinori Kitase, Produttore Esecutivo del gioco Square Enix, ha confermato infatti che l’atteso JRPG uscirà solamente su console current-gen, in questo caso PlayStation 5.
Ai microfoni di Dengeki, Yoshinori Kitase ha illustrato vari motivi che rendevano il gioco impossibile da portare su old-gen. Il primo motivo riguarda l’assenza di un SSD su PlayStation 4. Un freno per Final Fantasy 7 Rebirth che, invece, stando alle parole di Kitase, metterà a dura prova l’hardware di PlayStation 5.
Chiaramente anche la potenza complessiva della console è stata determinante per convincere Square Enix ad abbandonare la old-gen, essendo PS5 di svariate lunghezze più performante di PlayStation 4. In sostanza, l’hardware datato – già all’epoca, in realtà – di PlayStation 4 altro non avrebbe fatto che rappresentare un vero e proprio collo di bottiglia per il gioco.
“La qualità grafica è chiaramente un aspetto determinante, ma c’è anche la velocità di accesso garantita dall’SSD. Come potrà ben immaginare chi ha giocato il titolo originale, dopo essere fuggiti da Midgar la storia procederà in un mondo davvero vasto. FFVII Rebirth rappresenterà anche il mondo che si espande da qui in poi. Di conseguenza lo stress dato dai caricamenti diventa un collo di bottiglia. Per poter superare questo problema e permettere ai giocatori di giocare tranquillamente, abbiamo ritenuto necessarie le specifiche di PlayStation 5″, spiega Kitase.
Final Fantasy 7 Rebirth è in sviluppo presso Square Enix e i lavori procedono molto velocemente. Lo studio ha garantito che sarà un gioco perfettamente fruibile sia dai veterani del Final Fantasy 7 originale, sia dai giocatori che per la prima volta si approcciano al gioco.
Fonte: Twitter – Gamer.ne.jp