Una dichiarazione giunta come un fulmine a ciel sereno quella di Peter Moore, ex capo della divisione Xbox: “Incoraggiavamo la console war, ma non per creare divisioni“, viene da se che questo atteggiamento mirava a spronare gli ingegneri e gli sviluppatori a dare il massimo di loro stessi. L’ex dirigente Microsoft ai tempi di Xbox 360 ha concesso una intervista al podcast Front Office Sports. Ai microfoni del canale YouTube, il manager ha ricordato i tempi nel mondo gaming. Adesso Peter Moore è il CEO del Liverpool FC.
Moore aggiunge inoltre un altro tassello alla questione “Il nostro obiettivo era sfidarci l’un l’altro per migliorare sempre di più la qualità, e per l’un l’altro intendo Microsoft e Sony. Se Microsoft avesse rinunciato al confronto dopo il problema del ‘Red Ring of Death’, l’industria videoludica sarebbe molto più povera e l’azienda non sarebbe dov’è ora“.
Ed è stato proprio il nostro buon Peter Moore a risolvere il grande problema delle console Xbox 360 affette dal RROD, costando all’azienda circa 1,15 milioni di dollari.
Una console war sana quella proposta da Moore, che è riuscita a salvare un brand colossale come quello di Xbox mettendosi a confronto e in discussione a ogni scelta dell’azienda che sia la progettazione di una periferica o il risolvimento di un problema.
Quella console war che oggi sembrerebbe quasi affievolirsi soprattutto a livello marketing, tutte le aziende produttrici di console sembrano in realtà riferirsi a tipologie di videogiocatori differenti e ritagliarsi una fetta di pubblico personale su cui lavorare.
Cosa ne pensate dell’uso della console war a livello produttivo per spronare i propri dipendenti? Fatecelo sapere in un commento apposito.
A proposito di Xbox, sapevate che Xbox Series X/S sono le console più veloci da vendere? Ne parliamo nel nostro articolo dedicato.
Fonte: Front Office Sports