L’impronta di Studio Trigger in Cyberpunk: Edgerunners c’è, e si vede. Essa non si è limitata al comparto audio-visivo ma anche alla caratterizzazione dei personaggi, ma uno in particolare risulta essere quasi autoriale, ossia Rebecca. Il personaggio, essendo una Loli, non ha convinto i ragazzi di CD Projekt RED, ritenendola inadatta per Night City. Studio Trigger ha però insistito, affermando che Becca sarebbe dovuta rimanere.
A raccontare questo simpatico aneddoto è proprio una dipendente di CD Projekt RED in un’intervista riguardante l’anime di Netflix. “Io ero una delle persone tra i creativi che, inizialmente, voleva Rebecca fuori dal cast originale durante la pre-produzione della serie. Ciò che è accaduto è che CD Projekt RED ha discusso il Character Design di Rebecca e ha detto: ‘È una loli! Le loli non esistono a Night City!”, ha affermato la dipendente.
“Non si amalgama con l’estetica di Night City”, ha continuato. La risposta di Studio Trigger, però, è stata netta e alquanto autoritaria. “No, la loli deve rimanere”. Poche parole che sono bastate a mantenere il personaggio all’interno del cast, e a quanto pare la scelta è stata giusta.
La stessa dipendente ora ritiene Rebecca il miglior personaggio dell’opera, ammettendo dunque di essersi sbagliata all’inizio. Col senno di poi, ringraziamo l’imposizione di Studio Trigger sulla questione, in quanto Rebecca è effettivamente uno dei personaggi costruiti meglio nell’opera. Il che è tutto dire, visto che ognuno del cast è caratterizzato molto bene.
Cyberpunk: Edgerunners è uscito da quasi una settimana su Netflix, stregando i telespettatori con una storia coinvolgente che sapesse catturare anche coloro estranei a Cyberpunk 2077, il tutto condito da un comparto audio-visivo eccezionale e un modo di trattare il mondo di Cyberpunk, c’è da dirlo, anche migliore di quanto fatto da CD Projekt stessa. Ci riferiamo in particolare alla Cyberpsicosi, che in questa serie viene curata più dettagliatamente di quanto faccia il gioco.
Fonte: The Gamer