Nonostante NVIDIA non abbia ancora fornito ai giocatori i dati sulle prestazioni di DLSS 3 e Ray Tracing, in rete ha fatto la sua comparsa il primo risultato di un benchmark non ufficiale dell’attesissima NVIDIA GeForce RTX 4090. Osservando il risultato emerso su Geekbench 5 Database la nuova scheda supererebbe addirittura del 60% la precedente RTX 3090 Ti nelle performance CUDA, con un punteggio davvero di 424.332 punti. Un punteggio veramente stupefacente pensando che la 3090 ottenne “solamente” 238.000 punti e la 3090 Ti la bellezza di 260.000.
La nuova GPU è stata testata insieme ad una CPU AMP Ryzen 9 7950X, con 32 GB di RAM DDR5-6000. Con questa configurazione i punti CUDA registrati sono 417.713. In questo caso la GeForce RTX 4090 registra un incremento nelle prestazione del 60% e del 75% rispetto alla precedente generazione. L’RTX 3090 Ti nella medesima situazione registrò infatti 260.346 punti mentre l’RTX 3090 238.123 punti. Purtroppo non ci è dato sapere se le scheda utilizzata fosse una Founder’s Edition oppure una scheda prodotta da terze parti. In ogni caso però i risultati non dovrebbero subire una variazione importante.
Le nuove schede video NVIDIA GeForce RTX 4090 si baseranno tutte sulle GPU Ada Lovelace. Le schede sono realizzate con un processo produttivo a 4 nanometri e realizzate da TMSC. Questo processo produttivo permette di ridurre le dimensioni dei transistor, ora dimezzati, incrementando così il numero di CUDA Core e la frequenza di funzionamento.
I nuovi Cuda Core risultano aggiornati e lavorano molto meglio insieme alle restanti componenti della GPU, con risultati più omogenei e veloci nel momento in cui si vanno a renderizzare scene che sfruttano la magia del Ray Tracing. Proprio per questo NVIDIA per le RTX Serie 40 ha anche sviluppato il Ray Tracing Core di terza generazione, in grado di elaborare il doppio delle intersezioni dei raggi luminosi rispetto al passato.
Ma non è tutto. NVIDIA ha sviluppato anche il DLSS 3, in grado di incrementare le prestazioni in game delle RTX. Questo è un complesso algoritmo in grado di ingrandire immagini a bassa risoluzione senza registrare perdite di dettaglio.
In questo caso specifico l’RTX 4090 vanterà una GPU da 16.384 CUDA Core in grado di lavorare a una frequenza di Boost Clock di 2.520MHz. Questo permetterà di generare una potenza di calcolo di oltre 82TFlops. Grazie a una specifica funzione sarà possibile spingere persino oltre le prestazioni fino a toccare i 90TFlops. I consumi saranno di 450W, ma si potrà spingere la scheda video fino a 660W per spremere al massimo tutto il suo potenziale. Altri test non ufficiali sono stati condotti con una RTX 4060 Ti messa a confronto con la precedente RTX 3080.
L’RTX 4090 arriverà sul mercato il 12 ottobre ad un prezzo di 1.979€.
Fonte: Geekbench 5 Database