Sarà pure un “pupazzo” ma E.T. è anche un personaggio iconico del cinema. L’alieno protagonista del film di Steven Spielberg del 1982, modellato dall’italiano Carlo Rambaldi è divenuto uno dei volti più riconoscibili dei film. Ora, l’animatronic originale utilizzato per le riprese è finito all’asta e ci sono già offerte per oltre un milione di dollari. Il complesso meccanismo è stato messo all’asta da Julien’s Auctions. Al momento in cui scriviamo, le offerte superano di poco il milione di dollari ma non è escluso che possano vertiginosamente aumentare.
Il pupazzo è valso a Rambaldi – e per estensione al film e al regista – un premio Oscar per i migliori effetti speciali. Quello per i Visual Effect, fu uno dei quattro award assegnati dalla Academy a E.T. quella sera. Ricevuto anche il premio per la Miglior Colonna Sonora (composta da John Williams), Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro.
Alcune precisazioni: con ‘animatronic’ si intende la struttura interna del pupazzo, cioè il ‘robot’ che effettuava i movimenti catturati dalla cinepresa. Secondo la casa d’asta che ha proposto il raro pezzo di cinema – che aveva fissato la base delle offerte a 500 mila dollari – il valore potrebbe crescere davvero esponenzialmente. Domenica, giorno stabilito per la fine delle contrattazioni, il miglior offerente sarà colui o colei pronto/a a sborsare tra i 2 e i 4 milioni di dollari. Non esattamente una robetta.
“Questo modello è veramente un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria. Nulla di simile sarà più creato per un grande film, poiché non è più pratico in un’epoca di effetti generati al computer” dice Jason DeBord, COO di Julien’0’s Auctions al portale Artnet News.
Fonte: Corriere della Sera