Firaxis e Marvel: un’accoppiata videoludica che ha sorpreso molti videogiocatori, soprattutto all’indomani dell’annuncio di Marvel’s Midnight Suns, l’RPG strategico che prende vita proprio all’interno del mondo dei fumetti super-eroistici per eccellenza. Per quanti abbiano storto il naso alla notizia, resta da capire quanto questa collaborazione tra il colosso Marvel e i maghi di Firaxis sia stata fruttuosa, e questa recensione vuole proprio analizzarne i risultati: sarà stato un matrimonio felice?
Marvel’s Midnight Suns prende spunto dalla serie Rise of the Midnight Sons, ma invece di ricalcarne pedissequamente la trama ne ricava una storia autonoma pur mantenendone i pilastri narrativi principali: la resurrezione di Lilith, la madre di tutti i demoni, e l’armata di Lilin a lei fedeli.
Quello che invece è nuovo è il/la protagonista Hunter, che verrà riportato alla vita dal gruppo degli Avengers come ultima risorsa contro questa potentissima negromante, essendo questi l’unica persona che è riuscita a sconfiggerla secoli addietro. I ragazzi di Firaxis hanno intelligentemente scelto di creare un personaggio avulso dal contesto Marvel, e ciò gli ha permesso di caratterizzare e approfondire non solo Hunter stesso, ma anche di dare una lettura personale a eroi come Capitan America o Spider-Man che sono ampiamente già noti al grande pubblico.
In particolare, Marvel’s Midnight Suns dà l’occasione al giocatore e al fan dell’MCU di avere un punto di vista di chi ignora totalmente un mondo che, in realtà, è iper-rappresentato nei media di tutto il globo. Spesso ci troveremo a poter chiedere all’eroe di turno come ha fatto ad acquisire certi poteri e cosa ha comportato avere quel tipo di responsabilità. Sebbene non ci sia un reale approfondimento psicologico la scrittura dei dialoghi lascia quel tanto che basta a soddisfare la curiosità di Hunter, e anche la nostra.
In generale, la sceneggiatura è ben costruita e si districa con mestiere tra la necessità di avere un personaggio principale accattivante, con un proprio percorso di crescita, e il doverne intrecciare le gesta con ben più ingombranti colleghi. A tal proposito, gli sviluppatori hanno anche inserito l’elemento dell’esplorazione dei dintorni del’Abbazia, l’hub centrale di gioco, che permette al giocatore di vivere il personaggio di Hunter intimamente.
Dal punto di vista del gameplay, Marvel’s Midnight Suns provvede a una semplificazione delle strutture classiche adottate da Firaxis stessa: gli sviluppatori hanno deciso di eliminare le tipiche griglie, introducendo un sistema di carte da selezionare in base alle esigenze in campo.
Quest’ultimo elemento rappresenta sì una facilitazione in termini visivi, ma offre nuovi orizzonti strategici non molto dissimili dalle dinamiche che possiamo ritrovare nel corso di una partita a dama o scacchi. Sebbene il gioco dia a disposizione un numero limitato di mosse e possibilità di ripescaggio, il sistema garantisce la chance di eseguire più attacchi, grazie all’interagibilità con elementi di scenario e all’uso tattico di alcune carte specifiche che conferiscono, per esempio, “rimborsi” di mosse o concedono ulteriori Punti Coraggio (che permettono di scatenare attacchi speciali particolarmente potenti).
A questo si aggiunge un sistema di cornice che regola le affinità tra i vari personaggi a nostra disposizione, e permette di concatenare attacchi aggiuntivi o potenziamenti di vario genere grazie alla gestione delle “amicizie” tra i vari Eroi.
Più in generale, Firaxis ha deciso di gestire le dinamiche interne di scontro abbandonando il suo tradizionale sistema di percentuale errore e copertura per favorire una maggiore mobilità dentro l’arena di battaglia ma, di fatto, ha aperto le porte a un bilanciamento teso più all’attacco e al cercare di trovare le combinazioni idealmente più efficaci, garantendo una costante sensazione di star maneggiando un manipolo di Eroi potentissimi e senza nessuna paura.
Infatti, in Marvel’s Midnight Suns è possibile costruire e personalizzare il mazzo delle carte per ogni personaggio, e vi garantiamo che sarà veramente interessante passare del tempo nell’immaginare ogni possibile sinergia in base non solo al mazzo posseduto ma anche alla costruzione dei team da schierare. Inoltre, per evitare che i giocatori più esperti possano rompere il gioco nel giro di poche ore, alcune missioni obbligano a utilizzare determinati personaggi, quindi ci troveremo costretti a dedicarci al potenziamento di ogni singolo Eroe.
All’interno di questo contesto la gestione delle orde di nemici diventa elemento essenziale di gioco, ma si riverbera sulle boss fight, che risultano particolarmente depotenziate in termini ludici, per certi versi più facili e, in alcuni frangenti, più banali rispetto agli scontri ordinari.
Come anticipato, Marvel’s Midnight Suns ha una poderosa componente ruolistica che si svolge nei momenti di svago e riposo all’interno dell’Abbazia.
Tra le sue mura, il giocatore può dedicarsi sia alla gestione delle relazione con gli altri personaggi che al potenziamento e all’esplorazione della mappa, ma per quanto questi momenti siano assolutamente necessari al gameplay, la conduzione narrativa risulta essere occasionalmente ripetitiva e diluita. Il dover costantemente parlare con ogni singolo componente, con dialoghi che spesso non brillano per spessore, o le attività da fare insieme che restano relegate a piccolissime cutscene senza alcun tipo di interazione, a un certo punto incominciano a pesare e contribuiscono ad allungare artificialmente una longevità già di per sé di non poco conto.
Anche la strutturazione delle missioni non aiuta in termini di ripetitività: sebbene gli sviluppatori abbiano cercato di sparigliare le carte diversificando le modalità di vittoria degli scontri, questa varietà scema al passare delle ore, unitamente a una varietà dei nemici non particolarmente brillante.
In buona sostanza, Marvel’s Midnight Suns è uno strategico a turni che sembra solo in apparenza semplificato, ma che invece si rivela essere un titolo dalle solide basi ludiche, che può soddisfare sia il fan delle avventure Marvel poco avvezzo al genere sia l’appassionato interessato a scoprire il frutto di questa strana joint venture compiuta da Firaxis.
Nonostante abbiamo apprezzato il titolo sia dal punto di vista della narrazione, che risulta essere sufficientemente trainante, sia da quello del gameplay, che si presta a dinamiche da vera partita a scacchi, Marvel’s Midnight Suns presta il fianco a una ripetitività figlia di una longevità non del tutto ben calcolata da parte degli sviluppatori.
Questo non ce lo fa promuovere con un voto ancora più alto, ma ci sentiamo di consigliare vivamente Marvel’s Midnight Suns a chiunque sia interessato al genere o anche alla presenza degli eroi Marvel.