Paweł Marchewka, CEO di Techland (la software house dietro Dying Light 2), è l’uomo d’affari polacco più ricco del mondo tra quelli legati al mondo dei videogiochi. A svelarlo è Forbes nella sua classifica sui 100 uomini d’affari più ricchi sul pianeta. Nella classifica, nessuno di CD Projekt figura nella top 10, nonostante CD Projekt sia tra le più grandi realtà videoludiche al mondo.
Lo stesso però vale per Techland. La software house, fondata nel 1991 da Paweł Marchewka, nacque inizialmente con il compito di localizzare i videogiochi per distribuirli in Polonia. Solo due anni più tardi, Techland iniziò con la produzione di videogiochi, creando titoli quali Extreminacja e Crime Cities, uno shooter/simulatore di volo pubblicato nel 2000.
Il boom arrivò però negli anni 2000 con la creazione del Chrome Engine, il motore grafico che sarebbe poi stato utilizzato in Chrome, Call of Juarez e soprattutto Dead Island e Dying Light, due dei titoli più famosi sviluppati dall’azienda. In Dying Light 2: Stay Human è utilizzata una versione aggiornata del Chrome Engine, chiamato semplicemente C-Engine, capace di sfruttare al meglio tecnologie quali Ray Tracing e NVIDIA DLSS.
A precedere il CEO di Techland nella classifica è Michał Sołowow, uomo d’affari che controlla dozzine di compagnie sparse in vari settori d’industria. Egli possiede un patrimonio di 5,7 miliardi di dollari. A seguirlo troviamo il fondatore di Dino Polska, Tomasz Biernacki, con 4,4 milioni di dollari. Jerzy Sarak, presidente di Polpharma, chiude il podio con 3,4 miliardi di dollari.
Paweł Marchewka è invece in quinta posizione con un patrimonio di 1,87 miliardi di dollari.
Fonte: Forbes