Kazunori Yamauchi ha svelato il prossimo update di Gran Turismo 7 che aggiornerà il gioco alla versione 1.31. Questo update, oltre a introdurre i classici bug fix e miglioramenti tecnici che saranno svelati solo con il change log, inserirà all’interno del gioco cinque vetture gratuite, tra cui quella che per molti è considerata come la più grande rivale della Ferrari F40 e della McLaren F1: la Porsche 959. L’update, a rigor di logica, dovrebbe arrivare tra il 29 e il 30 marzo, in concomitanza con la scadenza della demo di GT Sophy introdotta con l’update 1.29.
La prima di queste auto, la meno interessante per molti, è la Toyota Alphard Executive Lounge del 2018. Presente nella lista di auto leakate pubblicata un anno fa, questa vettura altro non è che un enorme van di lusso prodotto da Toyota. Un veicolo inusuale ma hey, dopotutto GT è famoso anche per questo e Gran Turismo 7 non fa eccezione. A lei si aggiungerà un’altra vettura giapponese, la nuova Mazda 3 Burgundy Selection 4WD del 2019.
Il piatto forte, questa volta, è composto però dal trittico teutonico. La novità più interessante per gli amanti di auto da gara è senza dubbio l’Audi RS5 DTM che ha corso nel 219 e nel 2020. Si tratta di una potente vettura ‘turismo’ (a conti fatti è un prototipo) che fa affidamento su un’aerodinamica affinata e che sarà verosimilmente inserita in categoria Gr.2, permettendo ai giocatori di Gran Turismo 7 di ricreare gli ultimi anni del DTM che, come ricordiamo, presentava sia vetture del Deutsche Tourenwagen Masters, sia del Super GT500.
Segue poi la Porsche Carrera GTS (904), una vettura da competizione prodotta dalla casa di Stoccarda che corse nel 1964 e nel 1965, prima di essere sostituita dalla più moderna 906. Infine, troviamo la Porsche 959 del 1987. Concepita per correre nel Gruppo B (classe di auto comprensiva di vetture da pista e da rally), essa era al momento dell’uscita l’auto stradale più tecnologica di sempre, nonché la più veloce – quantomeno, fino a quando Ferrari non le soffiò il record.
La Porsche 959 era un vero laboratorio viaggiante, dalla filosofia totalmente opposta rispetto alla ben più spartana rivale italiana, ma ugualmente eccitante per un petrolhead. Con questa aggiunta, Polyphony Digital completa quella che, da molti, è considerata la Santa Trinità del mondo delle Supercar, aggiungendosi alla F40, ultima Supercar costruita sotto la supervisione di Enzo Ferrari, e alla McLaren F1 di Gordon Murray.
Fonte: Kazunori Yamauchi