Everdream Valley è finalmente disponibile su, praticamente, ogni piattaforma da gaming. Il suo scopo è stato chiaro fin dal principio: quello di diventare una sorta di alternativa libera ad Animal Crossing, esclusiva Nintendo.
Il punto, ovviamente, è che il genere del farming sim è strapopolato anche se pensiamo al solo mercato multipiattaforma. Per questo, Everdream Valley ha un chiaro bisogno di farsi riconoscere fin da subito. E, in questo, sicuramente ci riesce in parte.
Ciò che distingue Everdream Valley dai suoi concorrenti è il suo lato avventuroso. Potremmo quasi dire che il gioco è diviso tra due anime: di giorno si gestisce la fattoria (ne parleremo meglio dopo) e la notte si prende possesso del corpo di qualche animale e si esplora oltre i limiti di zona normalmente consentiti.
La mancanza di qualunque limite temporale o l’impossibilità di fallire le missioni dona ad Everdream Valley un retrogusto chill che potrebbe piacere così come no. Di base, tutto ciò che si fa in questo gioco, dalle riparazioni della fattoria alla raccolta di frutta e verdura, dalla ridisposizione degli alberi all’addestramento degli animali, non ha possibilità di fallire. Ognuno potrà procedere al ritmo che più gli aggrada, completare le missioni nell’ordine che vuole e addirittura raccogliere infiniti oggetti senza preoccuparsi di limiti di spazio.
Everdream Valley, in questo senso, è un gioco senza limiti e quasi senza regole, anche per questo forse più adatto ai piccini che a chi cerca un vero gestionale. Chi è in cerca di puro relax, insomma, può contare su Everdream Valley: si taglia la legna, si pulisce la spazzatura dai terreni dei nonni, si mungono le mucche, si riparano le staccionate rotte e si curano le piante malate. Tutto questo, va sottolineato, senza animazioni ripetitive moleste.
La mancanza di una vera struttura, però, tira indietro un comparto ludico che avrebbe sicuramente donato qualche soddisfazione extra, se meglio ragionato. Si possono completare interi compiti senza nemmeno mai averne accettato le missioni (a volte questo è addirittura deleterio) e la mancanza di una gestione di inventario e risorse premia l’accumulo seriale di ogni tipo di oggetto, banalizzando però il momento del crafting.
Il basso prezzo d’accesso e uno stile che strizza l’occhio ai più piccoli rende Everdream Valley un ottimo modo per entrare in questo mondo senza straniare eccessivamente, oltre che un’ottima alternativa (e più economica) ai titoli più blasonati. Una struttura più ragionata e una libertà minore, per assurdo, l’avrebbero aiutato ad offrire un lato giocoso più interessante. Niente che dei futuri contenuti extra, comunque, non possano tamponare.
