Yoko Taro, creatore della serie NieR, è sempre stato solito presentare le conferenze con una maschera di Emil, un personaggio della sua serie videoludica. Il famoso autore avrebbe però perso la sua maschera e, in vista della sua partecipazione all’Anime Expo 2023, dove avrebbe poi presentato KammiErabi GOD.app, l’ha sostituita con quella di un leprecauno abbastanza inquietante.
La scomparsa della maschera sarebbe avvenuta la notte prima della sua partecipazione e, a quanto pare, le colpe non sarebbero da attribuire a Taro, bensì a un produttore di Fuji TV. Yoko Taro avrebbe poi chiesto alproducer di procurargli una nuova maschera quanto prima. Le ricerche non sono andate come sperava e, per trovare un ripiego, il producer ha deciso di comprare la maschera di un Leprecauno, pagandola 120 dollari. Apparentemente, la maschera è rimasta lì per circa 30 anni e, secondo quanto affermato da Yoko Taro a Kotaku, essa sarebbe addirittura maledetta.
Il prezzo ha infatti destato più di un sospetto in Yoko Taro, essendo secondo lui troppo, troppo economica. Secondo il padre di Nier, la maschera è posseduta da qualcuno, magari la nonna del proprietario oppure il cugino morto nel 1945. “Deve essere posseduta o qualcosa del genere. Deve essere maledetta o posseduta. C’è qualcosa che non va con quella maschera”, ha affermato Yoko Taro.
In ogni caso, questa storia non deve certo distrarci dal nuovo anime di Taro, creato in collaborazione con Atsushi Ohkubo (Fire Force), Hiroyuki Seshita (Ajin) e Jin (Kagerou Project). In questo anime, degli studenti di scuola superiore e influencer vari dovranno affrontare una serie di giochi mortali con il compito di diventare un Dio nel proprio mondo. L’anime promette di essere estremamente folle, afferma Seshita.
Nel frattemmpo, ricordiamo che NieR: Automata ha superato le 7 milioni di copie vendute. L’anime con protagonisti 2B e 9S si appresta a uscire dall’ultima pausa.
Fonte: Kotaku