Il 2023 di Intel Arc è stato decisamente positivo, con le sue schede video che sono state decisamente rivalutate seppur ancora difficili da reperire sul mercato. Ma sarà la seconda generazione, con l’arrivo dell’architettura “Battlemage“, a dover far impensierire AMD e NVIDIA.
Il lancio della prima generazione di schede video Intel Arc nel 2022 è stato piuttosto fiacco, prevalentemente per due motivi. Il primo era la scarsissima reperibilità (soprattutto in Italia), benché il prezzo di mercato fosse decisamente allettante. E il secondo riguarda la scarsa maturità dell’intero ecosistema, soprattutto i driver che presentavano davvero tanti problemi di performance e compatibilità iniziali.
Nel corso del 2023 il team di Intel Arc ha lavorato molto sui driver, andando a migliorare sempre di più la resa finale dei rendering. E tra maggiore disponibilità, cali di prezzo e prestazioni finalmente soddisfacenti le schede video hanno iniziato a offrire una validissima alternativa al duopolio AMD/NVIDIA.
In particolare la scheda video Intel ARC A770 riesce a tenere testa alle dirette avversarie per rapporto qualità/prezzo. Inoltre grazie alle librerie XeSS riescie a offrire prestazioni in Ray Tracing di tutto rispetto. Ma come dicevamo si tratta ancora di un hardware immaturo rispetto alla concorrenza, soprattutto se paragonato a ciò che mette in campo NVIDIA con la Serie 40.
Ma le cose potrebbero cambiare con l’arrivo della seconda generazione, con architettura “Battlemage” che sembra possa giungere sul mercato già nella seconda metà del 2024.
Le novità della nuova architettura riguardano soprattutto il processo produttivo. Si passerà infatti dall’attuale N6 di TMSC a 6nm, all’N4 a 4nm. Questo da solo permetterà di ridurre le dimensioni del chip, i consumi e le temperature, permettendo al contempo di incrementare il numero di core, le frequenze di funzionamento e quindi le prestazioni.
Intel però dovrà scontrarsi con AMD e NVIDIA soprattutto per quanto riguarda i volumi di produzione. Tutti e tre infatti si affideranno a TMSC per la realizzazione delle GPU, con il risultato che bisognerà accontentarsi degli slot di produzione disponibili il prossimo anno.
Non ci resta che attendere le novità in arrivo! E siamo certi che AMD e NVIDIA non resteranno di certo a vedere.
Fonte: WCCFTech