La notizia è arrivata attraverso le principali agenzie stampa. Il nome di William Friedkin, lo stesso che abbiamo visto spesso accostato alla voce “regia” in alcune delle pellicole più iconiche degli ultimi 50 anni, è stato scritto in testa a un rapporto del coroner che ne ha dichiarato il decesso. Nella sua casa di Los Angeles, il director 87enne si è spento tra l’amore dei suoi cari. Impossibile non accostare il suo nome alla sua pellicola più famosa: quella de L’Esorcista.
Il film è divenuto un cult e capisaldo del genere horror sia grazie alla regia di Friedkin che per merito della colonna sonora composta da Mike Oldfield (il tema Tubular Bells è uno dei più noti al mondo). E poi come dimenticare le interpretazioni di Max Von Sydow e Linda Blair. Proprio nel 2023 L’Esorcista compie 50 anni. A ottobre, in sala, è atteso anche un reboot.
Questo e “Il Braccio Violento della Legge” citato in apertura (The French Connection, con Gene Hackman) rappresentano i film più noti e di successo di William Friedkin. Il poliziesco del 1971 si è imposto con 5 premi Oscar tra cui quello per la miglior regia dato proprio a Friedkin (gli altri: Miglior Film, Miglior Attore Protagonista a Gene Hackman, Miglior Sceneggiatura Non Originale e Miglior Montaggio). Un buon successo ottenuto anche ai Golden Globe con tre premi fra cui, di nuovo, miglior film e miglior regia.
Il successo agli Academy Awards non venne replicato del tutto da L’Esorcista, uscito l’anno seguente. Le reazioni del pubblico al film, amplificate da una sapiente campagna marketing, valsero a Friedkin l’epiteto di Regista del Male. Alla cerimonia di premiazione, nonostante le 10 candidature (tra cui Miglior Film e Miglior Regia), il film tornò a casa con solo due statuine: quella per il Miglior Sonoro e quello per la Miglior Sceneggiatura non originale (si basa sul romanzo di William Peter Blatty).
L’Esorcista, dal 2010, fa parte dei film scelti per la preservazione nella Biblioteca Nazionale del Congresso degli Stati Uniti d’America.