Le riflessioni affidate a un lungo post pubblicato su ImgUr e a un thread su Twitter dopo. Nei fatti lo studio si scioglie: esauriti i propositi fissati dal collettivo polacco che circa 10 anni fa aveva dato il via alla diffusione di Darkwood, in accesso anticipato prima e con la pubblicazione della versione definitiva 4 anni dopo. Quella di Darkwood è una storia editoriale particolarmente intrigante. Oltre che con la normale distribuzione sui maggiori portali dedicati, Acid Wizard decise di mettere il suo stesso gioco a disposizione gratuitamente su The Pirate Bay.
Il gruppo di developer aveva in mente di mettere il gioco a disposizione di quegli utenti che non potevano permettersi di comprarlo dietro l’implicita promessa che questi, nel caso in cui il titolo fosse piaciuto, lo avrebbero acquistato alla prima occasione. Unica regola; non farlo dai siti che vendevano key di giochi. Il gruppo, influenzato dal retroterra culturale in cui è cresciuto (racconta Acid Wizard che in Polonia le leggi sulla pirateria erano molto più larghe) ha deciso di agire con l’intenzione di gettare luce sulle ombre dei siti di key. Una storia che, già 6 anni fa, fece un certo scalpore.
Nel post di cui sopra, però, l’ensemble di developer afferma di avere continuato a lavorare. Una prima pausa – durata per quasi tutto il 2018 – fu necessaria per ricaricare le batterie dopo un Darkwood che, raccontano, li aveva esauriti. “Ci siamo trovati a lavorare in costante stato di crunch, specie nell’ultimo anno di sviluppo”. Tornati al lavoro, i Wizards avevano provato a dettarsi alcune regole riguardanti il benessere psicofisico e l’equilibrio lavoro/vita privata. Regole spesso disattese, confessano loro stessi.
Dopo il ritorno in studio, le idee sul tavolo pare fossero parecchie. Si pensò a un upgrade di Darkwood stesso (che però si dimostrò molto più impegnativo del previsto a causa dei problemi di compatibilità riscontrati e attesi). Si pensò allora di mettere insieme le idee per un prodotto separato come un DLC, un prequel o un sequel. Idee che sono poi invece confluite in The Prisoner, gioco rimasto solo allo stato prototipale e mai pubblicato. Altro progetto iniziato – ma mai terminato – è stato 100in1, gioco dalle tinte horror che avrebbe dovuto abbattere la quarta parete a più riprese. Mai terminato.
Parallelamente si delineava Soccer Kids. Gioco strategico a turni che ha come tema lo street soccer. Il gioco è stato completato grazie all’intervento di QED Software che ha permesso di superare le difficoltà legate alla programmazione dell’IA avversaria. Il gioco è disponibile gratuitamente come Alpha su Steam.
È di pochi giorni fa, però, la pubblicazione di una serie di tweet da parte dei developer. Oltre ai ringraziamenti per il supporto ricevuto nel corso degli ultimi 10 anni, Acid Wizard confessa di aver provato a cercare ma non esser riuscita a trovare la quadra riguardo la realizzazione di un ambiente di lavoro che fosse equilibrato e salubre. Motivo per cui, nonostante le promesse di tornare anche a Darkwood prima o poi, il team ha deciso di concedersi una pausa che potrebbe durare “5, forse anche 10 anni”.