Una notizia nell’aria da settimane e che ora trova conferma dati alla mano. Col suo miliardo e 381 milioni di dollari raccolti in tutto il mondo (600 milioni e passa solo negli USA, il resto in tutto il mondo), Barbie diventa a tutti gli effetti il film di maggior successo di Warner Bros. Uscito nelle sale questa estate, il film diretto da Greta Gerwig con Margot Robbie, Ryan Gosling, Will Ferrell e tanti altri, è presto diventato un fenomeno social e culturale.
Tanta la curiosità attorno al lavoro di Gerwig, proveniente dal circolo dei film indipendenti. Tanta la curiosità soprattutto attorno alla sceneggiatura: può Barbie, prodotto commerciale spesso associato alla frivolezza infantile, divenire invece un personaggio vero e proprio? Sebbene il pubblico sia ancora parecchio diviso sulla questione, con estimatori da una parte e detrattori dall’altra, la risposta delle sale cinematografiche sembra unanime: la curiosità c’era e sono stati tantissimi a volerla soddisfare.
A pagarne le spese negli annali sarà Harry Potter e i Doni della Morte (Parte 2). Il film che adattava gli ultimi capitoli del settimo romanzo della collana dedicata al maghetto ha tenuto botta per oltre un decennio. Uscito nel 2011, il film di David Yates con Daniel Radcliffe non ha temuto il confronto né dei romanzi precedenti, né dei super-eroi DC, qualunque fosse la generazione di appartenenza (si trova ancora sopra ai Batman di Nolan e al Joker di Philips, oltre che all’Aquaman di Wan). Il Bambino che è sopravvissuto al lampo verde di un Avada Kedavra sparatogli in faccia da Voldemort in persona, non resiste al rosa shocking degli abiti di Barbie.