Com’era stato annunciato a giugno, questa settimana finirà un’era: Call of Duty Warzone chiuderà i battenti. A 1.300 giorni dall’uscita, Activision spegnerà i server del suo battle royale free to play per concentrarsi sul suo erede, Warzone 2.0, una versione ampliata che presenta una nuova mappa, nuove armi e nuove meccaniche di gioco. Warzone è stato supportato anche dopo l’uscita del secondo capitolo, ma ovviamente non abbiamo più avuto major update.
“Tutti noi abbiamo vissuto incredibili esperienze in Warzone, comprese quelle in Warzone Caldera, sin dal lancio della sua prima versione all’interno del franchise di Call of Duty“, ha scritto all’epoca Activision, ringraziando poi gli sviluppatori e la community. La chiusura dei server non avrà effetto sull’inventario e i progressi e i giocatori potranno passare facilmente in Warzone 2 conservando i propri progressi.
Con la chiusura di Call of Duty Warzone, si chiude un capitolo importantissimo per il franchise di CoD. Warzone è stato infatti il primo tentativo da parte di Activision di realizzare un Battle Royale free to play, prendendosi anche i dovuti rischi visto che doveva affrontare sul campo due avversari importanti e ben rodati quali Apex Legends e, soprattutto, Fortnite. Non è mancato qualche intoppo, ma nel corso del tempo Activision ha continuato a supportare al meglio il gioco prima di lanciare Warzone 2.0, in concomitanza con l’arrivo di Call of Duty: Modern Warfare 2. Purtroppo, Warzone 2.0 non ha saputo preservare il momento del primo capitolo, ma nel corso del tempo il gioco è migliorato.
Ricordiamo nel mentre che CoD Modern Warfare 3 uscirà questo ottobre e avrà una Campagna che punta tutto sulla libertà d’approccio.
Fonte: Activision